Ordine d’arrivo:
1° Primoz Roglic (Jumbo Visma) 6h32’02”
2° Marc Hirschi (Sunweb)
3° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
4° Matej Mohoric (Bahrain McLaren)
5° Julian Alaphilippe (Deceuninck Quick Step) a 14″
6° Mathieu Van Der Poel (Alpecin Fenix)
7° Michael Woods (EF Pro Cycling)
8° Tiesj Benoot (Sunweb)
9° Warren Barguil (Arkea Samsic)
10° Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers)
Due beffe in una sola giornata sono troppe anche per un campione del mondo alla sua prima uscita con la maglia iridata. Sono passati appena sette giorni dal trionfo di Imola ma per Julian Alaphilippe quella di oggi è stata decisamente una giornata da dimenticare.
E dire che sino agli ultimi 300 metri tutto era andato in maniera perfetta per il capitano della Deceuninck Quick Step in una Liegi-Bastogne-Liegi grandi firme (a proposito, quanti big hanno preferito il Belgio al Giro d’Italia!). Mohoric lancia lo sprint perfetto ad Alaphilippe che, invece di guardare al traguardo si preoccupa di mettere fuori gioco anzitempo Marc Hirschi e poi si dimentica di Roglic che, duro fino all’ultimo colpo di pedale, riesce ad infilarlo al colpo di reni.
Ad Alaphilippe non resta che consolarsi con la foto a braccia alzate per una vittoria che non gli appartiene, bruciato sulla linea e retrocesso dalla giuria nel dopogara. Roglic, invece, trova in Belgio la consolazione giusta dopo le delusioni patite al Tour de France al Campionato del Mondo.