La data delle elezioni regionali deve essere ancora fissata (potrebbe tenersi il prossimo 13 dicembre) ma Stefano Bandolin, presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, è già pronto a rompere gli indugi: “Sono pronto per candidarmi per il secondo mandato da presidente. Questi quattro anni sono stati una bella esperienza che ci ha consentito di dare una svolta al movimento regionale” ha anticipato Bandolin tracciando il bilancio del primo quadriennio trascorso alla guida del ciclismo friulano.
Una regione, quella del Friuli Venezia Giulia, che in questi anni ha fatto segnare una continua crescita delle due ruote sotto tutti i punti di vista; cartina tornasole ne sono i risultati che, anche in questo “ristretto” 2020, sono stati centrati dagli atleti friulani e dei team friulani. Dai tricolori conquistati su strada e su pista da Giovanni Aleotti e Jonathan Milan tra gli Under 23 a quelli ottenuti da Alessio Portello e Manlio Moro in pista tra gli juniores, da Ettore Fabbro campione italiano nel cross country senza contare il titolo italiano per società ottenuto nel ciclocross dalla DP66.
“Risultati straordinari che vanno sommati all’intensa attività giovanile che abbiamo svolto in tutte le specialità e alla vivacità organizzativa delle nostro società che ci consente di contare su di un calendario ricco e ben organizzato” ha sottolineato Stefano Bandolin.
Il giovane presidente regionale ha le idee chiare anche sul futuro del ciclismo friulano: ricandidatura alla presidenza regionale già pronta con una squadra rinnovata e ancora più professionale e competente. Alla vice-presidenza ci potrebbero essere Davide Specogna, imprenditore e attuale presidente della Commissione Cicloturistica friulana, e Alessandro Brancati, ex direttore di banca nonchè allenatore che ha scoperto e lanciato i fratelli Braidot.
“Si tratta di due innesti preziosissimi per l’attività del Comitato Regionale; voglio ringraziare sin d’ora Giancarlo Patriarca e Francesco Seriani per l’ottimo lavoro svolto in questi quattro anni. Purtroppo a causa di alcuni impegni di lavoro non avranno la possibilità di proseguire la loro esperienza da vice-presidenti ma resteranno comunque a disposizione del Comitato Regionale per altri incarichi”. In corso di definizione, invece, i nomi degli altri due consiglieri che andranno a completare la nuova squadra voluta da Bandolin.
E il presidente del comitato friulano, secondo i ben informati, non si accontenterebbe della presidenza regionale ma starebbe pensando anche di presentarsi per una importante candidatura a livello nazionale che però sarebbe condizionata all’eventuale presenza di altri dirigenti del ciclismo friulano nella caccia ad un posto nella FCI romana.