E’ stata positiva la stagione 2020 della Big Hunter Beltrami TSA Seanese con una vittoria di Lorenzo Peschi a Faenza e altre cinque gare nelle quali è salito sul podio. Lo stesso atleta ha preso parte con la Nazionale Azzurra al Campionato Europeo su strada a Plouay in Francia ed a quello su pista a Fiorenzuola d’Arda.
Nel complesso il team ha ottenuto 25 piazzamenti di rilievo fra metà luglio e ottobre, ottenuti su strada, pista e cronometro. Archiviata dunque con un bilancio positivo l’ultima tormentata stagione, la società è pronta a ripartire tra qualche mese grazie al rinnovato apporto di tutti gli sponsor ad iniziare dalla Big Hunter della famiglia Betti di Castellare di Pescia, per proseguire con la Beltrami TSA e gli altri preziosi collaboratori, Stessa denominazione anche per il 2021 e stessa categoria per l’attività con 10 atleti juniores, in pratica cinque confermati, Alessandro Fiorillo, i gemelli pratesi Gaddo e Lapo Gavilli ed i due abruzzesi Riccardo Palumbo e Simone Roganti, e cinque nuovi arrivati.
Sono Flavio Serafini dal Team Stradella di Massa, quest’anno brillante terzo al campionato toscano allievi di Monsummano Terme, Tommaso Sgrò, pratese, dalla Polisportiva Milleluci Casalguidi, Alessandro Nannini, altro pratese proveniente dal Team Lenzi Bike, Luciano Camplone, abruzzese al secondo anno in categoria, proveniente dal Team LVF e Tommaso Corsini, mugellano, dalla Work Service Romagnano, che sarà al terzo anno nella categoria juniores ed in base alle norme tecniche, potrà gareggiare anche con gli Under 23. Nessuna novità per lo staff tecnico che prevede ancora quali direttori sportivi Filippo Fuochi e Andrea Peschi, con la collaborazione di Gianluca Maggiore, Giuseppe Finocchi e Tiziano Nesi. La Big Hunter Beltrami TSA Seanese ha svolto anche la prima riunione online con la nuova squadra, iniziando così a programmare la nuova stagione.
LA SQUADRA 2021:
Luciano Camplone, Tommaso Corsini, Alessandro Fiorillo, Gaddo, Lapo Gavilli, Alessandro Nannini, Riccardo Palumbo, Simone Roganti, Flavio Serafini e Tommaso Sgrò.