Ordine d’arrivo:
1° Simon Yates (BikeExchange) 3h17’42”
2° Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) a 41″
3° Daniel Martin (Israel Start Up Nation) a 58″
4° Alexander Vlasov (Astana)
5° Jefferson Cepeda (Androni Sidermec)
6° Jai Hindley (Team DSM) a 1’17”
7° Hugh Carthy (EF Education Nippo)
8° Nick Schultz (BikeExchange) a 1’42”
9° Romain Bardet (Team DSM)
10° Ruben Guerreiro (EF Education Nippo)
Classifica generale:
1° Simon Yates (BikeExchange)
2° Pavel Sivakov (Ineos Grenadiers) a 45″
3° Daniel Martin (Israel Start Up Nation) a 1’04”
4° Alexander Vlasov (Astana) a 1’08”
5° Jefferson Cepeda (Androni Sidermec)
6° Jai Hindley (Team DSM) a 1’27”
7° Hugh Carthy (EF Education Nippo)
8° Nick Schultz (BikeExchange) a 1’52”
9° Ruben Guerreiro (EF Education Nippo)
10° Pello Bilbao (Bahrain Victorious)
Il ritmo frenetico fin dal via e la doppia scalata di Piller Sattel ha messo alle corde anche gli atleti più forti, ma ha espresso una verità chiara al termine della scalata conclusiva verso Feichten im Kaunertal: Simon Yates (Team BikeExchange) sarà l’uomo da battere per la maglia di leader sul palco di Riva del Garda.
Il britannico della BikeExchange è stato il più brillante quando la corsa si è decisa, sulla seconda scalata di Piller Sattel – Kaunergrat, il primo GPM di 1a categoria di questo Tour of the Alps, con i suoi 7,5 km di ascesa al 9,3%, preceduti da un’ulteriore scalata da un diverso versante del Piller Sattel, Gachenblick.
Dopo la sfuriata della Arkea-Samsic di Nairo Quintana e due attacchi del Condor Colombiano, Yates ha decisamente preso il comando delle operazioni: cinque accelerazioni, una dietro l’altra, per rimanere solo a 1 km alla vetta e lanciarsi in discesa verso la sua prima gioia stagionale.
“Oggi era una tappa su misura delle mie caratteristiche: breve, veloce ed esplosiva. Ecco perché sono così contento di essere venuto qui al Tour of the Alps” – ha raccontato Yates. “E’ il tipo di corsa che mi piace, quello in cui mi esprimo meglio, e il miglior banco di prova verso il Giro d’Italia”.