Con l’ultimo giorno di riposo è iniziato il countdown che ci porta a Milano, mancano solo cinque giorni prima di scoprire chi alzerà al cielo il trofeo senza fine, chi succederà al Britannico Tao Geoghegan Hart? spulciamo nome per nome i primi 10 della classifica provvisoria per analizzare le forze che sono ancora in campo e chi eventualmente potrà scalzare dal trono l’attuale maglia rosa di Egan Bernal. Ci attendo ancora 3 tapponi alpini, una tappa intermedia per fughe o volata e la cronometro finale di Milano che misura 30 km.
1° Egan Bernal (Ineos Grenadiers):
PRO: Con la vittoria sul traguardo di Cortina sembra aver ipotecato la vittoria finale, la squadra è molto forte e lui sembra avere il passo migliore di tutti quando la strada sale, a dalla sua tre tappe molto congeniali dove poter consolidare maggiormente il vantaggio fin qui ottenuto
CONTRO: Nella crono finale potrebbe perdere qualcosina rispetto ai suoi avversari più diretti, ma gli basterà avere un minuto e mezzo sul secondo per essere tranquillo.
2° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2’24”
PRO: Con la defezione di Landa, il siciliano si è ritrovato capitano unico del team, sta facendo la corsa della vita, tenacia e grinta sono le sue due armi migliori per mantenere il podio, la crono finale potrebbe avvantaggiarlo rispetto agli avversari
CONTRO: Non si è mai ritrovato così in alto in classifica in un grande Giro, potrebbe pagare l’inesperienza nella gestione della corsa.
3° Hugh Carty (EF Education Nippo) a 3’40”
PRO: Il britannico sembra essere in crescendo rispetto ai rivali, così come fatto lo scorso anno durante la Vuelta (conclusa in terza piazza) , si esalta quando le salite hanno percentuali importanti, gli ultimi giorni avrà pane per i suoi denti.
CONTRO: Nella crono finale potrebbe perdere qualche secondo, ma non più di tanto.
4° Aleksandr Vlasov (Astana) a 4’18”
PRO: il Russo dell’Astana ha un ottima squadra alle proprie spalle, anche lui sembra approcciare gli ultimi giorni con la condizione in crescendo, deve però fare un’azione d’altri tempi per ribaltare il giro, il podio è alla portata.
CONTRO: Le discese non sembrano essere il suo forte ne troveremo parecchie strada facendo, dovrà fare attenzione a non lasciare troppi secondi.
5° Simon Yates (BikeExchange) a 4’20”
PRO: Il britannico può ancora ambire al podio, difficile qualcosa di più, se ritrova le sensazione del Tour Of the Alps è difficile staccarlo in salita.
CONTRO: Le ultime giornate ci hanno detto che la condizione sembra essere leggermente in calo, la crono finale non è a suo favore.
6° Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 4’31”
PRO: L’abruzzese è alla sua prima volta da capitano, per il momento tutto gira alla perfezione, in salita tiene bene e se trovasse la giornata giusta sono guai per tutti, il podio non è neanche così lontano.
CONTRO: La crono di Milano probabilmente lo penalizza, così come la terza settimana per lui ancora è un punto interrogativo, reggerà la fatica e la pressione?
7° Romain Bardet (Team DSM) a 5’02”
PRO: Il francese non ha nulla da perdere, la forma sembra sostenerlo, si esalta quando incontra difficoltà altimetriche e meteorologiche, punta ad una top 5.
CONTRO: Negli ultimi anni ha sempre avuto una giornata no nei grandi giri, speriamo che quest’anno possa invertire la tendenza.
8° Daniel Martinez (Ineos Grenadiers) a 7’17”
PRO: Il colombiano è l’ultima spalla di Bernal negli arrivi impegnativi, si è ritrovano forse anche un po a sorpresa nella top 10, con le gambe e la condizione che ha dimostrato può tranquillamente mantenere questa posizione, pur dovendo ottemperare a compiti di gregariato.
CONTRO: Non potendo correre per se stesso, dovrà sempre essere pronto a qualsiasi episodio possa succedere a Bernal (problemi meccanici, fisici ecc) perdendo così la possibilità di rimanere nei primi 10.
9° Tobias Foss (Jumbo Visma) a 8’20”
PRO: E’ una delle scoperte più belle fin qui, oltre ad andare forte a cronometro tiene molto bene su salite medio-lunghe, è molto giovane ma questo non sembra spaventarlo, che grinta! Occhio alla crono di Milano, può vincerla e dare minuti ai suoi avversari.
CONTRO: Potrà pagare l’inesperienza nella terza settimana.
10° Joao Almeida (Deceuninck Quick Step) a 10’01”
PRO: Forse in casa Deceuninck Quick Step hanno fatto pace con le scelte, adesso il portoghese sembra aver la possibilità di fare la sua corsa. Proverà ad avanzare di posizioni in classifica, difficile per lui però a questo punto ambire al podio
CONTRO: Troppi i minuti persi per attendere Evenepoel, a più di 10 minuti da Bernal solo un miracolo sportivo può farlo ritornare il lotta per la rosa.