Scatta domani l’85° Giro di Svizzera (si correrà dal 06 Giugno al 13 Giugno) il percorso dell’edizione di quest’anno ricalca quello del 2020 che non si è potuto disputare a causa della pandemia, l’anno precedente ad imporsi fu Egan Bernal, il colombiano fresco vincitore della maglia rosa non sarà al via dell’edizione 2021. La corsa si aprirà con una cronometro di 10,9 chilometri intorno a Frauenfeld, le successive tre tappe saranno terreno fertile per i corridori da classiche collinari.
Il quinto giorno vede l’arrivo a Leukerbad dopo una salita di 7 chilometri al 5,2%, mentre la tappa successiva vedrà i corridori salire il Passo della Novena (14 km all’8%) e il Lucomagno (21 km al 4,3%). ), due valichi posti rispettivamente a 2.478 e 1.920 metri sul livello del mare. Il penultimo giorno si svolgerà una seconda cronometro su una distanza di 23,2 chilometri, sarà divisa in due parti ben distinte poiché i primi 13 chilometri saranno percorsi in salita con una percentuale media del 6,9% in media, mentre la seconda parte prevede una lunga discesa per arrivare nel paese di Andermatt. Molto probabilmente sarà l’ultima terribile tappa a decidere questa edizione, con quattro salite poste in soli 118 chilometri, compresa l’ultima con arrivo in cima ad Andermatt.
FAVORITI: Confermata la partecipazione alla gara Elvetica per il rientrante Tom Dumoulin, otto mesi dopo la sua ultima apparizione in una corsa, a Febbraio si era preso uno stop indeterminato dalle corse. L’olandese dei tempi d’oro sarebbe stato il favorito numero uno su questo tipo di tracciato, con ben due cronometro a lui congeniali, l’obiettivo per questa settimana sarà quello di ritrovare il giusto feeling con la competizione, alla vigilia della corsa il corridore della Jumbo Visma ha commentato così il suo ritorno: “È come andare a scuola per la prima volta quando sei piccolo. Penso di poter passare una buona settimana, la cosa più importante per ora è che io possa prepararmi in condizioni ottimali per i Giochi Olimpici. Le due prove cronometrate in programma sono un buon banco di prova”. I veri favoriti per la conquista della corsa saranno: Maximilian Schachmann, Gino Mader, Rigoberto Uran, Jakob Fuglsang, Richard Carapaz, Rohan Dennis, Pavel Sivakov, Esteban Chaves, Marc Soler e Rui Costa.
CACCIATORI DI TAPPE: Per la conquista delle frazioni parziali abbiamo un buon lotto di corridori che abbiamo già visto darsi battaglia questa primavera nelle classiche del nord, su tutti: Bob Jungels, Christophe Laporte, Julian Alaphilippe, Stefan Bissegger, Mauri Vansesevant, Stefan Kung, Omar Fraile, Marc Hirschi, Michael Woods, Ivan Cortina, John Degenkolb, Michael Matthews, Tiesj Benoot e per finire Mathieu Van der Poel.