Ordine d’arrivo:
1° Bauke Mollema (Trek Segafredo) 4h16’16”
2° Patrick Konrad (Bora Hansgrohe) a 1’04”
3° Sergio Higuita (EF Education Nippo)
4° Mattia Cattaneo (Deceuninck Quick Step) a 1’06”
5° Michael Woods (Israel Start Up Nation) a 1’10”
6° Omar Fraile (Astana) a 1’25”
7° Elie Gesbert (Arkea Samsic)
8° Quentin Pacher (B&B Hotels)
9° Louis Maintejes (Intermarchè Wanty Gobert)
10° Esteban Chaves (BikeExchange) a 1’28”
Classifica generale:
1° Tadej Pogacar (UAE Team Emirates)
2° Guillaume Martin (Cofidis) a 4’04”
3° Rigoberto Uran (EF Education Nippo) a 5’18”
4° Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 5’32”
5° Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 5’33”
6° Ben O’Connor (Ag2r Citroen) a 5’58”
7° Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe) a 6’16”
8° Alexey Lutsenko (Astana Premier Tech) a 6’30”
9° Enric Mas (Movistar) a 7’11”
10° Mattia Cattaneo (Deceuninck Quick Step) a 9’48”
Bauke Mollema e la Trek-Segafredo hanno finalmente trovato la giusta ricompensa per i loro sforzi nelle fughe del Tour de France 2021. Il team di Vincenzo Nibali ha affrontato il Tour de France vivendo alla giornata per cercare di conquistare qualche successi di tappa proprio grazie alle fughe ma fino ad oggi tutti i tentativi si erano rivelati vani; a centrare il successo è stato quest’oggi Bauke Mollema, un motore diesel coerente senza sosta, che ha finalmente trovato il momento giusto nella 14^ tappa, andandosene tutto solo a 41 chilometri dal traguardo e riuscendo a cogliere una vittoria straordinaria.
“E’ fantastico vincere di nuovo una tappa” ha detto Mollema dopo il traguardo. “Sono super felice. La squadra ha corso in modo molto aggressivo l’ultima settimana; stavamo davvero cercando la vittoria di tappa. Non siamo più in classifica generale, quindi tappe come questa, rappresentavano una grande occasione per noi. È stata una giornata super dura e ci sono voluti 80-90 chilometri prima che prendesse il largo una fuga. La squadra ha fatto un lavoro fantastico: non abbiamo perso nessun attacco dall’inizio della gara. Eravamo sempre davanti con 4-5 atleti. Quando ho guardato il roadbook all’inizio del Tour, sapevo che questa tappa era una buona opportunità per la fuga ed era adatta a me. Qualche giorno fa ho controllato gli ultimi 50-60 km del percorso su Google Maps, quindi sapevo più o meno cosa aspettarmi. Sapevo che c’era una discesa difficile, e per questo ho aspettato il momento giusto per attaccare. Non sono un corridore che vince 5 o 10 gare ogni anno, quindi ogni vittoria è speciale per me, soprattutto se arriva al Tour. E vincere di nuovo una tappa a quattro anni di distanza dall’ultima volta è incredibile” ha concluso Mollema.