Ordine d’arrivo:
1° Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior) 4h27’08”
2° Andrea Piccolo (Viris) a 7″
3° Alex Tolio (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 23″
4° Fran Miholjevic (Cycling Team Friuli) a 2’00”
5° Victor Potocki (Ljubljana Gusto) a 2’29”
6° Alessandro Santaromita (Vc Mendrisio) a 2’44”
7° Manuel Carbone ( Futura Team Rosini) a 3’48”
8° Gabriele Benedetti (Zalf Euromobil Désirée Fior)
9° Alex Raimondi (Iseo Rime Carnovali) a 3’58”
10° Walter Calzoni (Gallina Ecotek Colosio) a 4’11”
La classica internazionale di Capodarco di Fermo (Fm) torna nella bacheca della Zalf Euromobil Désirée Fior a 11 anni di distanza dall’ultimo successo bianco-rosso-verde che portava la firma di Enrico Battaglin: merito, ancora una volta, di una interpretazione tattica impeccabile da parte dei ragazzi diretti nell’occasione da Gianni Faresin.
Ad alzare le braccia al cielo sulla retta d’arrivo più ambita del panorama internazionale degli Under 23 è stato Simone Raccani mentre alle sue spalle Alex Tolio ha conquistato la terza piazza. Un risultato eclatante costruito sin dai primissimi chilometri dal gruppo capitanato dai patron Gaspare Lucchetta ed Egidio Fior: Raccani e Tolio, insieme a Gabriele Benedetti, infatti, sono stati bravi ad inserirsi nella fuga composta da una trentina di atleti che ha preso il largo dopo appena 35 chilometri dal via.
Un’azione che ha consentito ai colori della Zalf Euromobil Désirée Fior di giocare d’anticipo con Raccani, Tolio e Benedetti mentre Edoardo Zambanini e Federico Guzzo hanno imbrigliato la reazione degli inseguitori. Con il passare dei chilometri, anche grazie al grande lavoro svolto da Gabriele Benedetti, al rientro alle gare dopo l’infortunio subito in allenamento due settimane fa, il gruppo di testa si è selezionato e, al suono della campana, sono rimasti al comando solo Simone Raccani, Alex Tolio e Andrea Piccolo (Viris).
Il finale a tre ha consentito a Raccani e Tolio di giocarsi al meglio le proprie carte di fronte ad un avversario di assoluto primo piano, quell’Andrea Piccolo che fino a poche settimane fa faceva parte della rosa della Astana Premier Tech.
Sul terribile muro che conduce verso la linea del traguardo il primo ad alzare bandiera bianca è stato uno stremato Alex Tolio mentre Simone Raccani ha atteso il momento giusto per lanciare il proprio sprint vincente andando a superare nettamente anche Andrea Piccolo.
Per Simone Raccani, 20enne di Carrè (Vi), al secondo anno tra gli Under 23, cresciuto da Juniores tra le fila della Borgo Molino Rinascita Ormelle con cui aveva conquistato il titolo regionale veneto e aveva vestito la maglia della nazionale italiana, si tratta del secondo successo stagionale dopo quello centrato il 18 luglio a Biella e dopo la terza piazza raccolta sulle strade di casa sabato scorso nella Zanè-Monte Cengio.
Una emozione unica ed indescrivibile per il ragazzo vicentino: “Ancora non mi rendo conto di quello che sono riuscito a fare. Volevamo fare gara dura da subito e per questo siamo andati all’attacco quando mancavano ancora 150 chilometri al traguardo. Con il passare dei chilometri sentivo di stare bene, nel finale ho capito di avere una grande occasione e sono felicissimo di essere riuscito a regalare questo successo a tutta la squadra” ha spiegato dopo il traguardo Simone Raccani. “Voglio dedicare questo successo alla mia famiglia, alle persone che mi sono sempre state vicine, ai tecnici Gianni Faresin, Mauro Busato e Ilario Contessa e a tutta la squadra: con quesa maglia ho trovato la mia dimensione, sono tornato ad essere competitivo nelle gare più dure e a raccogliere risultati straordinari come quello di oggi”.
Festeggia il successo del compagno di squadra anche Alex Tolio: “Qualcuno può aver pensato che fossimo matti ad attaccare così presto ma questo di Capodarco è un percorso duro che è meglio affrontare sempre in testa. Gianni Faresin ce lo ha ripetuto prima del via e siamo riusciti a fare la corsa che volevamo. Oggi ho fatto tutta la gara in fuga: sono rientrato da solo sui primi sei che erano evasi dal gruppo pochi chilometri dopo il via. Poi sono rientrati tutti gli altri, purtroppo nel finale di corsa mi sono rimaste poche energie ma Simone mi aveva detto di stare bene e ho dato il meglio di me per aiutarlo a centrare questo bellissimo risultato. Sono felicissimo per lui perchè si merita questa vittoria e anche per il mio terzo posto che, ottenuto su questo traguardo, è sempre di grande prestigio”.
Dopo il traguardo in festa anche tutto l’entourage della Zalf Euromobil Désirée Fior per una vittoria che completa una stagione difficile ma altrettanto ricca di soddisfazioni: dopo il Campionato Italiano Under 23 e il successo internazionale di Kranj anche Capodarco finisce nel carniere dei ragazzi diretti da Mauro Busato, Ilario Contessa e Gianni Faresin. Ed è proprio l’ex professionista vicentino ad esultare con i propri atleti: “Oggi abbiamo dimostrato una volta di più che la nostra forza è lo spirito di squadra. I ragazzi hanno corso in maniera attenta sin dai primissimi chilometri e questo ci ha premiato. Sapevamo di poter contare su di un quintetto a cinque punte: ognuno dei ragazzi che avevamo in gara poteva ambire al successo finale e, invece, tutti hanno corso per il bene della squadra. Ha vinto Raccani ma è come se a vincere fossero stati anche Tolio, Benedetti, Zambanini e Guzzo”.
Quella di Capodarco è la 18esima vittoria stagionale per la Zalf Euromobil Désirée Fior, la seconda in appena 24 ore dopo quella centrata ieri a Ceneda da Alessio Acco, la terza negli ultimi otto giorni grazie anche alla perla raccolta da Matteo Zurlo giovedì a Briga Novarese.