Piovono soldi dal cielo per il Giro d’Italia Under 23. Tra gli oltre 1000 commi della Legge di Bilancio varata negli ultimi giorni del 2021 dal Parlamento, infatti, ce ne sono due preziosissimi per il mondo del pedale. Parliamo dei commi 741 e 742 che stanziano 600.000 euro per il 2022 “per lo sviluppo, l’organizzazione e l’internazionalizzazione del progetto “Giro d’Italia Giovani Under 23”.
Uno regalo, trovato sotto l’albero nella calza della Befana, che sarà erogato dal Governo agli organizzatori (per tramite della FCI) e che mira a sostenere direttamente l’edizione 2022 della corsa rosa riservata agli Under 23.

L’ITER PARLAMENTARE – Un finanziamento che non arriva a caso ma che ha fatto un lungo percorso prima di trovare il proprio posto all’interno della Legge di Bilancio. A proporlo, nella seduta del 7 dicembre scorso, è stato il Senatore riminese Marco Croatti, portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle.
A dire il vero la richiesta avanzata dal Senatore con un passato da Grafico Pubblicitario alla So.Di.Fer di Santarcangelo di Romagna era di proporzioni ancora più generose e prevedeva l’inserimento nella Legge di Bilancio di 3 milioni di euro di stanziamento in favore del Giro d’Italia Under 23 da suddividere in tre anni (2022, 2023 e 2024).

Nel corso dei lavori parlamentari, poi, l’importo è stato emendato restando comunque consistente e preziosissimo per gli organizzatori della corsa rosa.
“Grazie ad un mio emendamento alla legge di Bilancio il governo finanzierà nel 2022, con un fondo da 600 mila euro, l’organizzazione e l’internazionalizzazione del Giro d’Italia Giovani Under 23. Risorse preziose che sosterranno una manifestazione sportiva dedicata ai giovani, molto importante e seguita a livello internazionale, ma anche capace di mostrare a tutto il mondo la bellezza e il fascino del nostro Paese” ha spiegato esultando il Senatore Marco Croatti. “Il rischio, in questa fase, è quello di perdere eventi come il Giro d’Italia Giovani Under 23 che rappresentano una straordinaria vetrina sia da un punto di vista sportivo per tanti giovani ciclisti, sia sotto l’aspetto turistico e culturale: la manifestazione toccherà infatti, con la sua grande e colorata carovana, tante regioni del nostro Paese, da nord a sud. Un’occasione per valorizzare il made in Italy attraverso uno sport affascinante e i suoi giovani interpreti”.
GIRO UNDER 23, CORSA RICCA – Che il cuore del Giro d’Italia Under 23 battesse forte in Romagna, terra di Marco Selleri e Marco Pavarini, oltre che dell’ex CT Davide Cassani (che non a caso aveva esultato poco prima di Natale per la conferma del Giro Under 23 anche nel 2022), era cosa risaputa. Che perfino un Senatore se ne occupasse, invece, è una piacevole sorpresa; i fondi stanziati dallo Stato avranno uno scopo preciso come sottolinea Croatti sulla propria pagina Facebook: “Con questo mio emendamento, frutto del confronto con il mondo del ciclismo e con il nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ringrazio per il supporto, sosterremo la realizzazione dell’evento, consentendo ai promotori maggiore serenità nell’organizzazione della prossima edizione, auspicando altresì che possa essere un forte traino per superare le difficoltà del settore, soprattutto a livello dilettantistico, di queste ultime stagioni” precisa Croatti.
Un aiuto, quindi, che dovrà concretizzarsi in un sostegno non solo per il Giro d’Italia Under 23, ma che dovrebbe andare a favore dell’intero movimento dilettantistico italiano oltre che dei territori attraversati dalla corsa.
L’intervento a favore del Giro d’Italia Under 23 contenuto in quella che una volta sarebbe stata chiamata “legge mancia” non è l’unico stanziamento mirato. Ad esempio, nella nuova legge di bilancio, ci sono 10 milioni di euro stanziati per tre anni in favore della FIA per l’allestimento del Gran Premio di Formula 1 di Imola.

LA FCI RESTA ALLA FINESTRA – Nonostante l’importanza e l’unicità del provvedimento nessun commento è stato formulato sino ad oggi nè dal Presidente Cordiano Dagnoni, nè dalla FCI che, essendo la proprietaria della corsa rosa riservata ai giovani, sarà la prima beneficiaria del finanziamento pubblico. Per questo motivo, infatti, il finanziamento richiesto e ottenuto dagli organizzatori del Giro Giovani attraverso la vicinanza al Senatore Croatti, sarà versato nelle casse della FCI che, a sua volta, avrà il compito di girarlo agli organizzatori.
Un silenzio che la dice lunga sullo stato dei rapporti (già tesi da diversi mesi) tra il gruppo organizzatore romagnolo (che fa capo all’ex CT Davide Cassani) e i vertici federali che, non più tardi di qualche mese fa, avevano negato l’organizzazione del Meeting dei Giovanissimi alla società di patron Marco Selleri e, stando alle parole dello stesso Selleri, non hanno tutelato adeguatamente le altre corse organizzate dalla Nuova Ciclistica Placci ad inizio giugno.
A fronte di questo importante finanziamento in favore del Giro d’Italia Under 23, non avrebbero ancora avuto altrettanta fortuna, invece, i tentativi della FCI di reperire anche presso altre istituzioni ulteriori risorse in favore di progetti come quello del Velodromo di Treviso.
Ora che il Governo ha riempito la borsa rosa non resta che augurare buon lavoro a Marco Selleri e Marco Pavarini affinchè questo importante fondo per le due ruote venga messo a frutto per il bene del Giro d’Italia Under 23 e in favore di tutto il movimento dilettantistico.