C’è da augurarsi che il bel tempo continui ad insistere su tutta la penisola italiana: così le gare si moltiplicheranno. No non è una frase del Colonnello Giuliacci e no, tranquilli, non siamo impazziti. Abbiamo appena scoperto che la FCI si dovrebbe essere dotata di un servizio meteorologico in grado di prevedere il meteo e sulla base di questo autorizzare l’organizzazione di eventi anche al di fuori dei calendari tradizionali.
IL COMUNICATO – Lo scorso 11 gennaio, infatti, il “Settore Amatoriale e Cicloturistico Nazionale” ha emesso il primo comunicato del 2022 con il quale ha concesso due deroghe a degli organizzatori degli Enti (UISP e ACSI) per l’effettuazione di due gare amatoriali in Toscana. La stagione amatoriale, infatti, si aprirà ufficialmente il 15 febbraio prossimo ma la FCI ha concesso questa deroga per una sorta di “anteprima” non sulla base di dati tecnici o regolamenti nazionali o internazionali. Lo ha fatto sulla base delle previsioni meteo:
“viene concessa deroga al periodo di sospensione dell’attività agonistica per le manifestazioni in oggetto, considerando buone le previsioni meteo e temperature superiori a 10°C. Ovviamente, in caso di maltempo o di temperature proibitive, le manifestazioni devono essere spostate ad altra data o annullate”.
Si tratta di una decisione senza precedenti che fa sorgere diversi quesiti di tipo tecnico e regolamentare: la concessione di deroghe sulla base delle previsioni meteo ancora non si era vista.
LA DECISIONE – Ma il primo comunicato del 2022 apre un altro fronte che necessiterebbe di una risposta. Ad adottarlo e a sottoscriverlo, infatti, sarebbe questo fantomatico “Settore Amatoriale e Cicloturistico Nazionale” che però non è un vero e proprio organo federale. L’organigramma della FCI, infatti, prevede l’esistenza di un “Settore Amatoriale” che è composto da una segreteria e dalla Commissione presieduta da Andrea Capelli, che peraltro figura anche allo stesso tempo come Coordinatore del Settore Amatoriale Regionale della Lombardia. Vi è poi un Consigliere Federale, con delega al settore amatoriale, Gianantonio Crisafulli.
Ora, ogni atto federale, al pari degli atti amministrativi, deve essere sottoscritto dal responsabile dell’organo che lo ha adottato: la sottoscrizione è, infatti, un elemento essenziale dell’atto in originale e ciò lo si ricava dalla circostanza che in caso contrario ci si trova di fronte a una mera copia, la quale per essere valida al pari dell’originale deve contenere una attestazione di conformità.
E allora: chi avrà adottato questo comunicato fondato sulle previsioni meteo e sulla base di quale previsione normativa federale avrà potuto concedere queste due deroghe? Si tratta di un atto della Commissione o del Consigliere Delegato? Al momento non è dato saperlo…
A questo punto non resta che augurarci che il sole continui a splendere su tutta l’Italia!