Lachlan Morton era in Spagna, a correre il Gran Camiño, quando ha appreso la notizia che la Russia aveva invaso l’Ucraina. Era seduto con il suo compagno di squadra Mark Padun al tavolo della colazione. Mark è ucraino. I suoi amici e la sua famiglia ora si trovano in una zona di guerra.
“Avendo un compagno di squadra che ne è direttamente coinvolto mi sono sentito in obbligo di fare qualcosa” ha raccontato Lachlan Morton. “Ho trovato difficile concentrarmi sulla preparazione per una corsa mentre sta succedendo qualcosa di così terribile in Europa. Sono una persona ottimista ma nelle ultime due settimane ho sentito che c’era ben poco di cui essere entusiasta. È difficile guardare da un’altra parte. È surreale in un certo senso. Guardi il telegiornale e il telegiornale è così pesante che quasi non ci vorresti credere, perché è troppo”.
Per ricordare a se stesso quanto sia vicina la guerra in Ucraina, Lachlan ha continuato ad aprire Google Maps.
“Continuavo a pensare, wow, potrei davvero farlo un giro. E’ nata così l’idea di questo viaggio. Non sono una persona che segue normalmente la politica, non sono un esperto, sto solo cercando di fare l’unica cosa che so fare e coinvolgere la comunità dei ciclisti per aiutare il popolo ucraino. La mia idea è di evidenziare il fatto che la guerra non è un problema lontano. I conflitti sono un giro in bicicletta, in tutto il mondo. Questa è l’intenzione alla base del mio viaggio e cercare di raccogliere quanto più denaro possibile per aiutare le persone sfollate” racconta Morton che non è nuovo ad iniziative come questa.
Domani, sabato 19 marzo, Lachlan Morton partirà da Monaco e percorrerà 1.063 chilometri in una volta sola, dirigendosi a nord-est attraverso la Repubblica Ceca e la Polonia per raggiungere la sua destinazione, il valico di frontiera di Korczowa – Krakovets. L’obiettivo di Lachlan è raccogliere 50.000 dollari per i rifugiati ucraini.
I fondi raccolti dall’atleta della EF Education First saranno versati in favore dell’Ucraina Crisis Relief Fund di GlobalGiving sta raccogliendo fondi per aiutare gli ucraini che hanno dovuto fuggire dall’invasione russa. Il fondo collabora con partner locali per fornire ai rifugiati ucraini l’aiuto di cui hanno più bisogno in questo momento. Le donazioni aiuteranno a fornire agli ucraini riparo, cibo, acqua pulita, nonché supporto sanitario e psicologico e accesso all’istruzione e all’assistenza economica. Per promuovere gli sforzi di Lachlan Morton, EF Education First, Cannondale e Rapha si sono uniti per donare $ 100.000 al fondo di soccorso.