Eroe Pozzovivo: ringraziamo il piccolo scalatore lucano, se la nostra cara Italia non cola a picco. Ottime le prestazioni sull’Etna e sul Blockhaus (6°) che lo portano all’ottavo posto in classifica generale. La top 10 è alla portata, speriamo possa mantenere questo rendimento fino a Verona.
Poca Italia: ancora nessuna vittoria di tappa per i nostri colori, Davide Gabburo coglie uno splendido secondo posto sull’arrivo di Napoli, altri piazzamenti ma poco altro, ci restano ancora due settimane per raddrizzare un giro partito a rallentatore.
Nibali ci lascia, Ciccone non pervenuto! Nella sua Messina, il siciliano dell’Astana annuncia la fine della sua lunga e florida carriera agonistica, l’abruzzese invece ieri in cima alle pendenze del Blockhaus ha pagato più di nove minuti dalla testa della corsa, relegandosi in 22° posizione in classifica generale. Sfumano definitivamente i sogni rosa e anche verosimilmente una buona posizione in classifica finale.
Mathieu Van Der Poel, anima il giro altrimenti: il 27 Olandese è una delle poche stelle al via di questa corsa rosa arrivata all’edizione 105, vince la prima e dà spettacolo nelle altre, diversamente il giro avrebbe vissuto di lunghe giornate monotone.
Chi è la maglia rosa, Juan Pedro Lopez: scopriamo ogni giorno qualcosa in più del giovane spagnolo, in lacrime ieri dopo esser riuscito a mantenere il primato e dopo aver dichiarato che in un momento di panico, durante la tappa, ha lanciato una borraccia ad Omeen, rispetto e ammirazione per il corridore della Trek che si scusa apertamente con tutti!
I big giocano a nascondino: i primi sette della generale racchiusi in meno di trenta secondi; Lopez, Almeida, Bardet, Carapaz, Hindley, Martin, Landa. Nessuno vuole fare una mossa per scoprirsi, nessuno prevale sull’altro e tutti si nascondono. Molti tatticismi che speriamo vengano meno nel corso delle settimane che di aspettano.