Iscritti: 167 Partiti: 159 Arrivati: 69
Tempo: 4h23’53” 186,2 km Media: 42,337 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Nicholas Spinelli (Gs Maltinti)
2° Raul Colombo (Work Service Vitalcare Videa)
3° Edoardo Francesco Faresin (Zalf Euromobil Désirée Fior)
4° Lorenzo Quartucci (Hopplà Petroli Firenze)
5° Samuele Zambelli (Work Service Vitalcare Vega)
6° Christian Bagatin (Carnovali Rime Sias)
7° Federico Molini (Gs Maltinti)
8° Giacomo Garavaglia (Work Service Vitalcare Vega)
9° Andrea De Totto (Trentino Cycling Team)
10° Alessandro Iacchi (Team Qhubeka)
Dopo 43 anni (nel 1979 si era affermato Stefano Alderighi) la Maltinti Lampadari-Banca Cambiano è tornata a vincere la Firenze-Viareggio la classica di Ferragosto. E’ stato il ventunenne pistoiese di Pieve a Nievole, Nicholas Spinelli ad imporsi con una fantastica rimonta negli ultimi 30 metri nei confronti dei due compagni di fuga, Colombo che aveva lanciato la volata ai 150 metri e Faresin promotore del tentativo a 5 km dal traguardo.
“Francamente – dice il felicissimo vincitore – non so come e dove ho trovato la forza di superare Colombo negli ultimi metri. Questa prima vittoria tra i dilettanti mi ripaga dei sacrifici, e la dedico alla mia famiglia, alla fidanzata, a tutto lo staff tecnico della società e al presidente Renzo Maltinti che da un po’ di tempo ha problemi di salute e non ci può seguire come era nel suo costume”.
Un successo meritato per Spinelli ottimo protagonista negli ultimi due mesi con una crescita costante fino a raggiungere questo prestigiosa successo, il primo per lui nei dilettanti. E’ stato un finale scintillante per questa edizione n.75 della Firenze-Viareggio.
La Zalf Euromobil Desirèe Fior che in 40 anni di attività non ha mai vinto questa gara, ha fatto di tutto per vincerla. L’attacco da lontano di Zurlo in compagnia del bravo Garavaglia e Giosuè Crescioli, quello di Acco prima di attaccare la salita di Pedona, inserita nuovamente nel percorso dagli organizzatori dell’Aurora, infine quando sulla testa terminata la discese si è formato un gruppo di 17 corridore, l’allungo di Faresin, sui quali si sono riportati quasi subito Colombo e Spinelli e con gli inseguitori a una decina di secondi, che non sono riusciti a riprenderli terminando nella scia del terzetto in volata, quando ormai era tardi per sperare di lottare per il successo. Prima del finale da ricordare il brillante attacco sulla salita del Pedona del francese Delcros e di Cavallo. Quest’ultimo era primo al gran premio della montagna a 14 km dal traguardo, ma in discesa restava da solo per un incidente meccanico (salto della catena al francese) prima di essere raggiunto al termine della picchiata a 7 km dall’arrivo dai primi inseguitori.
Alla corsa nazionale hanno preso parte 159 atleti di 29 squadre e via che è stato dato dall’assessore allo sport del Comune di Firenze, Cosimo Guccione e dal presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti. Al traguardo gli assessori Cecilia Del Re (Comune di Firene) e Alessandro Meciani (per quello di Viareggio) oltre a Stefano e Alessio Baronti, figli del compianto Giuliano che hanno premiato lo splendido vincitore della corsa mentre esplodeva l’entusiasmo nel clan della Maltinti Lampadari Banca Cambiano e c’è da giurare quello di Renzo Maltinti che ha seguito in televisione il successo di uno dei suoi atleti. Appassionato il lavoro organizzativo dell’Aurora presieduta da Giampaolo Ristori, con il direttore generale Daniele Grazi.