Iscritti: 186 Partiti: 174 Arrivati: 110
Tempo: 4h07’28” 175,5 km Media: 42,551 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Sergio Meris (Colpack Ballan)
2° Jacopo Menegotto (Team Qhubeka)
3° Alessandro Iacchi (Team Qhubeka)
4° Nicolò Parisini (Team Qhubeka) a 45″
5° Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini)
6° Giacomo Garavaglia (Work Service Vitalcare Videa)
7° Raffaele Mosca (Team Qhubeka)
8° Walter Calzoni (Gallina Ecotek Lucchini) a 49″
9° Federico Guzzo (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 51″
10° Martin Nessler (Sissio Team) a 1’17”
Con partenza ed arrivo a Corsalone nei pressi di Bibbiena sé svolto il 105° Giro del Casentino, la seconda gara più vecchia d’Italia in categoria dopo il Circuito della Bolghera a Trento.
Si è imposto al termine di una volata a tre, il bergamasco del Team Colpack Ballan Sergio Meris, che in Toscana in primavera si era affermato nella prima edizione della Rocca di Montemassi-Castello di Albola gara inedita dalla provincia di Grosseto a quella di Siena. Meris che viaggiava sulla testa con il tandem del Team Qhubeka formato da Menegotto e Iacchi è stato straordinario nel finale sempre pronto a respingere gli allunghi dei due compagni di squadra per poi dimostrarsi il più forte in volata sul rettilineo del Viale Europa a Corsalone.
Una vittoria di prestigio, la seconda stagionale ed ancora in Toscana, per il bravissimo corridore lombardo. In gara 31 squadre con le migliori italiane e circa 170 gli atleti al via, un altro grande successo per qualità e quantità, grazie all’Unione Ciclistica Aretina con in testa Abetoni, Severi, Casanova, supportati dal Comune di Chiusi della Verna grazie al sindaco Giampaolo Tellini.
Uno straordinario passato basti ricordare che hanno vinto il “Casentino”, Gino Bartali (1934), Fausto Coppi (1939), Gastone Nencini (1953), ma tra tanti illustri vincitori ci piace ricordare la doppietta di Marco Giovannetti, che vinse l’edizione di 40 anni e quella del 1984. Ricordi ed edizioni indimenticabili ma anche un brillante presente per la corsa che oltre a svolgersi sulle strade del Casentino ha attraversato anche il centro storico di Arezzo più o meno a metà percorso. Prima difficoltà l’iniziale ascesa a Sarna, e gruppo compatto a metà percorso che restava tale fino quasi ai piedi della lunga salita a Chiusi della Verna dal versante di Rassina-Chitignano, quello più impegnativo dopo circa 120 chilometri. E qui la corsa è esplosa con Mosca, Pierantozzi, Meris, Menegotto e Iacchi tra i più reattivi. Ed erano proprio quest’ultimi a prendere il largo lungo la discesa resistendo poi all’inseguimento di un ristretto plotoncino fino al traguardo di Corsalone.