Oggi a Milano si riunisce il Consiglio Federale alla presenza dei Presidenti dei Comitati Regionali; sarà questa la prima occasione per iniziare a comprendere quali siano le reali intenzioni dei vertici della FCI dopo la deflagrazione del caso legato alle provvigioni per le sponsorizzazioni di cui vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi.
Ieri sera, intanto, Stefano Bandolin, Presidente del Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia, ospite della popolare trasmissione televisiva dedicata alle due ruote “Teleciclismo” non ha mancato di puntualizzare alcuni aspetti riguardanti le modalità di lavoro del Consiglio Federale e il ruolo, marginale, dei Presidenti Regionali.
“In questo anno e mezzo ho partecipato al Consiglio Federale in rappresentanza dei Comitati Regionali del nord; ad ogni Consiglio possono prendere parte tre Presidenti Regionali referenti per Nord, Centro e Sud ma con uno spazio d’azione molto limitato. Possiamo ascoltare ma non abbiamo alcun potere decisionale” ha sottolineato Bandolin. “Sinceramente sono molto felice di passare il testimone in questo incarico a Sandro Checchin, presidente del Veneto, proprio in occasione di questo Consiglio Federale nel quale la temperatura si preannuncia molto alta. Personalmente sino a questo momento ho assistito a dei Consigli normali e tranquilli”.
Bandolin ha poi voluto precisare la propria posizione riguardo alle norme attuative per il 2023: “Se qualcuno volesse addebitare ai Presidenti Regionali la responsabilità delle norme attuative si sbaglia. La FCI ci ha inoltrato le bozze con la possibilità di avanzare proposte e osservazioni. Alcune Regioni hanno anche inviato le proprie proposte ma poi le abbiamo trovate confezionate senza che ci sia stata alcuna interlocuzione. Le abbiamo lette, come tutti i tesserati, quando sono state pubblicate sul sito federale”.
Parole significative, quelle di Stefano Bandolin, che aiutano a capire il clima nel quale la dirigenza Dagnoni ha portato avanti sino ad oggi le proprie scelte. Dopo questo fine settimana cambierà qualcosa?