L’Uc Giorgione si ferma: la storica società di Castelfranco Veneto – impegnata nella stagione terminata da poco con la squadra juniores – si prende un anno sabbatico e nel 2023 si dedicherà esclusivamente a qualche impegno amatoriale.
Alla base della decisione non ci sono problemi economici, bensì, da un lato, la difficoltà a trovare corridori che consentano al club di essere competitivo, dall’altro una certa stanchezza dello staff dirigenziale. Si lavora per ripartire, inserendo nuove figure nel direttivo. Il presidente del sodalizio rossonero, Leopoldo Fogale, spiega: “I conti della società sono in ordine, grazie all’oculatezza che abbiamo avuto nelle spese. I problemi sono altri. Non abbiamo particolari garanzie con i ds, e poi c’è la questione atleti: non è facile trovarne”.
Ci sono anche altre ragioni. “Sono presidente da 27 anni – aggiunge Fogale -, vorrei ripartire con persone che abbiano l’età, lo spirito e l’entusiasmo che avevo io quando ho assunto la guida della società. Nel direttivo abbiamo tutti una certa età. Se abbiamo delle difficoltà, piuttosto di fare le cose male, è meglio stare in stand-by per un periodo. Ci lecchiamo un po’ le ferite, con la tranquillità, lo ripeto, di avere i conti in ordine. A meno che non succeda qualcosa che adesso non riesco a immaginare – anche se qualche proposta l’ho ricevuta -, ci prenderemo una pausa”.
L’attività 2023, come detto, riguarderà solo il settore amatoriale. “Non sarà un impegno particolarmente gravoso – conclude il presidente -. Abbiamo mezzi e strutture importanti, che continueremo parzialmente a utilizzare in questo modo”.
La rinuncia del Giorgione alla categoria juniores è la seconda che si registra, in meno di due settimane, dopo quella annunciata dalla Sc Fontanafredda: in questo caso il presidente Gilberto Pittarella ha motivato la decisione di non allestire nel 2023 l’under 19 con i costi elevati e la difficoltà nell’individuare corridori validi.