Una folla ad attendere il feretro, scortato dalle motociclette della polizia stradale, sulle scalinate dell’imponente Duomo di Lonigo in una mattinata grigia ma non così fredda come il calendario imporrebbe. Come se si trattasse dell’arrivo di una grande classica di inizio stagione, una di quelle che lo esaltavano e facevano sognare i suoi tifosi. L’ultimo saluto a Davide Rebellin è stato dato questa mattina con la celebrazione delle esequie che hanno chiamato a raccolta il mondo del pedale italiano.
Un momento particolarmente emozionante, preparato nel dettaglio, come avrebbe voluto Davide che i banchi della chiesa li conosceva molto bene e sui quali era solito accomodarsi per vivere in semplicità e con riservatezza la propria spiritualità.
Tanti i campioni presenti in platea, altrettante le personalità, con la Work Service Vitalcare Videa, la sua ultima squadra, presente ad accompagnare anche nel dolore i familiari. Li, a fianco, anche i ragazzi del Team Riboli (l’ex Autozai Petrucci Contri) che dal 2023 porteranno il nome di Davide in tutto il mondo con le loro gambe.
Si è consumato così, ad oltre 20 giorni dalla tragedia che ne ha stroncato la vita, l’ultimo abbraccio a Davide Rebellin, un grandissimo del pedale per troppo tempo costretto a restare lontano dai riflettori e che avrebbe meritato già molto prima di oggi di ricevere il giusto tributo del movimento delle due ruote italiane ed internazionali.