L’associazione mondiale dei corridori Cyclistes Professionnels Associés (CPA) a fine 2022 si è riunita per fissare la data e approvare il regolamento per le elezioni del presidente. I corridori sceglieranno il successore di Gianni Bugno il 17 marzo 2023 a Milano, alla vigilia della Milano-Sanremo e due giorni prima del Trofeo Binda, che radunerà in Italia i migliori ciclisti e cicliste del mondo.
“Abbiamo dovuto attendere il tempo necessario per introdurre il nuovo sistema di voto elettronico nel nostro statuto e garantirne la sicurezza per il regolare svolgimento delle elezioni” spiega Bugno, che nei suoi tre mandati consecutivi tanti traguardi ha raggiunto per il gruppo dal 2010, quando è stato eletto al vertice dell’associazione corridori.
Come è possibile leggere dettagliatamente nel regolamento pubblicato sul sito www.cpacycling.com, in occasione delle elezioni del 17 marzo i singoli corridori potranno votare individualmente oltre che tramite i propri rappresentanti nazionali e ovunque si trovino. Sarà obbligatorio però registrarsi come membri del CPA, aver scaricato l’app MyCpa e partecipare all’assemblea indetta nel giorno delle elezioni. L’assemblea si terrà sia in presenza che online, tutti i ciclisti e le cicliste membri dell’associazione riceveranno per tempo le informazioni necessarie per partecipare (per motivi organizzativi, se in forma remota è indispensabile registrarsi all’assemblea entro 48h prima dell’ora di inizio).
Sul sito del CPA sono disponibili tutte le indicazioni per coloro che sono interessati a candidarsi come presidente. Oltre a non possedere conflitti di interesse, i candidati alla presidenza del CPA dovranno inviare il loro curriculum vitae entro 15 giorni prima della data delle elezioni all’indirizzo email info@cpacycling.com per permettere ai membri del CPA di conoscere i loro programmi e gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere nell’interesse dei ciclisti della massima categoria.
Il CPA è la prima associazione facente parte di una federazione a garantire la possibilità di esprimere il voto da remoto. “Nel corso delle ultime elezioni i corridori ci avevano chiesto di mettere in campo questa novità. Votare in modalità elettronica ha significato cambiare il nostro statuto, ripensare la nostra struttura interna garantendo la possibilità di voto ai singoli corridori e creare uno strumento, la nostra nuova app, che servisse allo scopo – conclude Gianni Bugno -. Non è stato un compito facile ma sono contento di aver rispettato l’impegno preso con i corridori e sono certo che il nostro sindacato ne uscirà ancora più forte”.