Ordine d’arrivo:
1° Manuele Tarozzi (Bardiani) 2h58’53”
2° Mark Stewart (Bolton) a 32″
3° Unai Iribar (Euskaltel Euskadi)
4° Davide Gabburo (Bardiani) a 35″
5° Marc Oliver Pritzen (EF Education) a 42″
6° Henric Teslo Fjellheim (EF Education) a 50″
7° Jack Brough (Gran Bretagna) a 55″
8° Aklilu Arefayne (Eritrea) a 59″
9° Filippo Fiorelli (Bardiani) a 1’05”
10° James Oram (Bolton) a 1’10”
Classifica generale:
1° Henok Mulubrhan (Bardiani)
2° Walter Calzoni (Q36.5) a 1″
3° William Lecerf (Soudal Quick Step) a 3″
4° Anatoliy Budyak (Terengganu) a 4″
5° Victor De La Parte (TotalEnergies) a 8″
6° Eric Muhoza (Bike Aid) a 12″
7° Metkel Eyob (Terengganu) a 25″
8° Kent Main (Sud Africa) a 39″
9° Joseph Blackmore (Gran Bretagna) a 40″
10° Alex Tolio (Bardiani) a 54″
La settima decisiva tappa del Tour du Rwanda la vince il giovane italiano Manuele Tarozzi. Gara controllata da una fuga iniziale a 15 chilometri dal via da 8 corridori, ai quali si sono aggiunti successivamente altri 12. Tarozzi ha attaccato a 20 chilometri dall’arrivo mantenendo un vantaggio di una trentina di secondi ai piedi di Mont Kigali, entusiasmando i tifosi presenti e arrivando da solo al traguardo.
Manuele Tarozzi dopo l’arrivo ha dichiarato: “Ho attaccato in discesa all’ultimo giro, spronato dal mio compagno di squadra Davide Gabburo, sono arrivato ai piedi di Mont Kigali con una trentina di secondi di vantaggio, dietro i miei compagni mi hanno aiutato a chiudere il gap, questa vittoria è anche merito loro, il vantaggio è bastato ad arrivare da solo sul traguardo, quante persone a incitarmi! Dopo la Vuelta a San Juan mi sento un corridore nuovo, ho vinto alla mia maniera e spero di continuare la serie di ottimi risultati.”
Henok Mulubrhan ha attaccato a 500 metri dal traguardo riuscendo a guadagnare una manciata di secondi sul resto del gruppo che gli hanno consentito di tornare ad indossare la maglia gialla di leader della classifica generale.