La 114^ Milano-Sanremo perde Milano ma mantiene l’arrivo celebre di Via Roma a Sanremo. La partenza sarà infatti data da Abbiategrasso, cittadina alle porte del capoluogo Lombardo; il tracciato non è mutato rispetto al 2022, i corridori dopo aver superato la pianura padana punteranno al mare e alla costa ligure per affrontare i consueti ultimi scoppiettanti 52 km con la sequenza dei Capi e gli ultimi due ostacoli altimetrici di Cipressa e Poggio per poi atterrare dopo 294 km nella celebre città del Festival.
Come ogni anno il parterre dei velocisti è alquanto nutrito, e come da tradizione ci troviamo a fare la conta di tutti gli sprinter pronti in rampa di lancio per controbattere ai cacciatori di classiche che vorranno invece far saltare le quote dei velocisti.
Non sempre però la gara si è conclusa con l’arrivo ranghi compatti, anzi, potremmo dire che negli ultimi anni lo scenario ha preso sempre una soluzione diversa, se lo scorso anni fu infatti la discesa di Mohoric a mettere nel sacco quello che era rimasto del gruppo, negli arrivi precedenti sono arrivate poche unità a giocarsi la vittoria finale o azioni solitarie come quelle di Nibali o del belga Stuyven.
SOLO 4 ARRIVI IN VOLATA NEGLI ULTIMI 10 ANNI:
Dobbiamo tornare indietro di ben sette anni per trovare nell’albo d’oro l’ultimo velocista che riuscì a salire sul gradino più alto del podio. Era la stagione 2016 e il francese Demare alzò entrambe le braccia dopo una volata nettamente dominata. Nei due anni precedenti hanno avuto la meglio gli sprint di: Degenkolb (2015) e del norvegese Kristoff (2014). Continuando a ritroso la conta dei successi, nel nuovo millennio abbiamo avuto il tris di Freire (2010 – 2007 – 2004), Cavendish (2009), Petacchi (2005) e Cipollini (2002)
Proprio la Milano-Sanremo tra tutte le classiche del calendario è quella più idonea ad un arrivo veloce, ormai però è sempre più difficile vedere un gruppone a giocarsi il successo. Vediamo chi alla partenza di Abbiategrasso di quest’anno potrà invertire il trend e succedere a Demare in questa particolare casistica.
Jasper Philippsen (ALP) e Mads Pedersen (Trek) sono i due uomini più in palla del momento, entrambi vittoriosi di tappe sulla Tirreno-Adriatico e Parigi-Nizza. In cerca di riscatto Sam Bennett (BOR), Mark Cavendish (AST) e Caleb Ewan (LOT) ancora a secco in questo avvio di stagione ma con la gamba in crescita, mentre i francesi Bryan Coquard (COF) e Arnaud Demare (GRO) sono potenziali outsider, il primo alla ricerca della vittoria della vita mentre il secondo a caccia di un bis storico dopo sette lunghi tentativi. Arnaud De Lie (LOT) rappresenta il futuro e una sorpresa da non sottovalutare così come Marius Mayrhofer con i colori della DSM mentre Fernando Gaviria (MOV) ormai troppe volte piazzato nella classicissima cerca di riscattare il secondo posto ottenuto alla Milano-Torino. Per la Jumbo, Wout Van Aert non è solo velocista ma rientra alla grande nella categoria viste le sue innumerevoli vittorie a gruppo compatto. Tra gli esperti della corsa Peter Sagan avrà la sua ultima chance per portare a casa la terza monumento della carriera.
In casa Italia segnaliamo tre nomi: Jonathan Milan (BAR), Simone Consonni (COF) e Matteo Moschetti (Q35), chi tra loro potrà succedere alle volata vittoriosa di Petacchi?