Ordine d’arrivo:
1° Felix Engelhardt (Jayco AlUla) 4h31’03”
2° Mark Stewart (Bolton)
3° Anders Foldager (Biesse Carrera)
4° Filippo Fiorelli (Bardiani)
5° Sergio Meris (Colpack Ballan)
6° Remy Mertz (Bingoal)
7° Kim Heiduk (Ineos Grenadiers)
8° Walter Calzoni (Q36.5)
9° Martin Gutierrez (Eolo Kometa)
10° Lennert Teugels (Bingoal)
È il tedesco classe 2000 Felix Engelhardt ad aggiudicarsi sul traguardo di Sesto Fiorentino la terza edizione della “Per Sempre Alfredo”. Il portacolori del Team Jayco Alula (campione europeo l’anno scorso fra gli Under 23) ha preceduto il britannico Mark Stewart (Bolton Equities Black) e il danese Anders Foldager (Biesse Carrera).
La corsa che ricorda lo storico commissario tecnico della nazionale italiana Alfredo Martini, organizzata dal Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici a fianco del gruppo promotore guidato da Matteo Miano, si è conclusa con uno sprint a ranghi ridotti.
Anche quest’anno la gara ha riproposto la spettacolare partenza da Piazzale Michelangelo, l’affascinante balcone su Firenze, da cui si può ammirare uno dei panorami più belli del mondo.
La prima fuga di giornata nasce dopo una trentina di chilometri, con sette corridori: Aaron Van der Beken (Bingoal Pauwels Sauces), Michael Belleri (Biesse Carrera), Marcel Camprubi (Q36.5), Stefano Leali (General Store – Essegibi), Mattia Piccini (Gallina Ecotek Lucchini), Anthoni Silenzi (Mg. K Vis Color for Peace), Giacomo Garavaglia (Work Service – Vitalcare).
Van der Beken (Bingoal Pauwels Sauces) è l’ultimo a mollare, prima che il gruppo torni compatto a poco più di 50 km dalla conclusione. Poi l’attacco di Georg Steinhauser (EF Education Easypost) e Alexis Guerin (Bingoaol): vantaggio massimo di 30” a 45 km dal traguardo, con la loro azione che viene però annullata quando ne mancano 13. Nel finale l’attacco di Calzoni (Q36.5), poi scivolato in discesa. Discesa nella quale c’è l’allungo di Rivera. Ma anche lui, complice l’asfalto bagnato da una leggera pioggerellina, perde aderenza e finisce a terra quando mancano tre chilometri. Il gruppo torna compatto e l’epilogo è in volata, con il successo Engelhardt su Stewart e Foldager. Primo degli italiani è Filippo Fiorelli (Green Project Bardiani Csf), quarto.