La Struttura Tecnica capitanata da Fabrizio Bontempi è molto attiva in questo periodo tanto che nelle ultime settimane sono piovute dal cielo diverse modifiche alle Norme Attuattive 2023.
Per completezza è bene ricordare che la FCI ha un Regolamento Tecnico che detta le regole fondamentali per lo svolgimento dell’attività agonistica; nonostante questo, ogni anno, viene aggiornato e modificato con le norme attuative approvate dal Consiglio Federale (e già sin qui è difficile stare al passo dei cambiamenti) ma il cambio al vertice della Struttura Tecnica, con il dimissionario Luciano Fusar Poli sostituito a febbraio da Fabrizio Bontempi, ha portato ad ulteriori modifiche nel corso della stagione, introdotte con dei semplici comunicati della Struttura Tecnica, che stanno creando ancora maggior confusione nel movimento giovanile.
GARE A TAPPE PER GLI ALLIEVI – Con Comunicato n. 19 del 19 aprile, Bontempino ha dato vita ad una apertura storica in Italia: dal 1° Giugno al 30 settembre si potranno organizzare delle gare a tappe per allievi e allieve, con partecipazione ad un massimo di due gare a tappe distanziate di 30 giorni una dall’altra.
Quattro i giorni di gara consentiti al massimo, per un totale di 190 km. Inutile sottolineare che si tratta di un indirizzo completamente contrario rispetto a quanto in voga sino ad un paio di anni fa, quando, la FCI imponeva addirittura il limite di partecipazione a gare a tappe per gli juniores.
E’ interessante notare, invece, la tempistica con cui questa modifica arriva: a stagione in corso, con i calendari già stilati e ad appena 40 giorni dall’apertura del periodo in cui si potranno organizzare gare a tappe. Tutta questa urgenza sarà certamente motivata dalla richiesta di qualche organizzatore che per espressa previsione federale non avrà l’obbligo di provvedere all’ospitalità degli atleti partecipanti (come invece avviene normalmente per le categorie superiori).
PRESENTAZIONE SI, NO, FORSE – C’è un altro Comunicato che porta la firma di Fabrizio Bontempi molto interessante: si tratta del n. 13 del 23 marzo scorso con cui il Presidente della Struttura Tecnica ha trasformato in “facoltativa a discrezione dell’organizzatore” la Presentazione delle squadre prevista inizialmente come obbligatoria dalle Norme Attuattive 2023.
Ma il comunicato introduce un nuovo problema: “In occasione della verifica licenze, il Rappresentante della Squadra dovrà sottoscrivere una dichiarazione attestante gli atleti che prenderanno il via”.
Aldilà dell’inutilità di una tale dichiarazione, dal momento che già esiste la verifica licenze, la norma diventa di difficile attuazione dal momento che la stessa FCI non ha fornito alcun modello o modulo di una tale dichiarazione. Chi la dovrebbe preparare? E cosa ci dovrebbe scrivere? E chi avrebbe titolo a validarla? Ad un mese di distanza le risposte a queste domande latitano…
MISURAZIONE DEI RAPPORTI – Ancora nessuna indicazione è arrivata nemmeno sul fronte della misurazione dei rapporti e di quell’ormai famoso 7,63 metri relativo allo sviluppo delle pedalate degli allievi con buona pace di squadre, dirigenti, organizzatori e giudici destinati a guardarsi in cagnesco ogni domenica con il sospetto sulle misure dei copertoncini usati e sulle pressioni di gonfiaggio. Buona fortuna!
IL PASTICCIO DENOMINATO “TROFEO ROSA” – Il prossimo fine settimana, però, potrebbe essere decisivo per le sorti dell’ormai celebre “Trofeo Rosa”. La “gabbia” in cui i comitati regionali di Lombardia, Emilia, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Puglia, con il benestare del Consiglio Federale, hanno inteso rinchiudere il ciclismo femminile, infatti, prevede un doppio appuntamento sulle strade pugliesi tra il 30 aprile e il 1° maggio.
Con l’ultima modifica al Regolamento del Trofeo Rosa che risale a pochi giorni fa, infatti, i Comitati Regionali hanno deciso di assegnare punteggi tripli nelle gare che si disputano in Puglia e doppi per le gare di Umbria, Marche e Abruzzo.
Una modifica che, unita a quella riguardante le Wild Card, mette fuorigioco lo stesso Trofeo Rosa. Infatti non va dimenticato che le Norme Attuative 2023 che autorizzavano questo tipo di intese tra Comitati Regionali specificavano che queste iniziative andavano “formalizzate e pubblicate sull’Organo Ufficiale prima dell’inizio della stagione agonistica” (CLICCA QUI per rileggere l’articolo).
Ora la stagione femminile giovanile si è aperta il 19 marzo scorso; il 22 marzo scorso il Segretario Generale della FCI con una informativa comunicava l’approvazione ai Comitati Regionali del Trofeo rosa da parte del Consiglio Federale “con l’indicazione di integrare il documento con la concessione di due Wild Card”, quest’ultima modifica apre a 6 Wild Card e modifica sensibilmente l’assegnazione dei punteggi a stagione già ampiamente in corso.
Si può dire che il Trofeo Rosa sia stato organizzato, concordato e pubblicato nel rispetto delle norme attuative della FCI? La risposta, evidentemente, è negativa.
E quindi, le società delle regioni interessate possono ritenersi libere di gareggiare dove preferiscono senza alcun vincolo?
Si attendono risposte.