Ordine d’arrivo:
1° Filippo Turconi (Bustese Olonia)
Km 129,700 alla media di 39,330 Km/h
2° Mattia Sambinello (Canturino 1902 A.S.D.) a 7″
3° Alessandro Cattani (Bustese Olonia A.S.D.) a 20″
4° Davide Donati (Ciclistica Trevigliese) a 53″
5° Leonardo Vesco (Team Giorgi A.S.D.)
6° Filip Jakub Gruszczynski (Energy Team) a 1’13”
7° Simone Gualdi (Sc Cene) a 1’27”
8° Michele Bicelli (Aspiratori Otelli-Carin-Baiocchi)
9° Tommaso Bosio (Ciclistica Trevigliese)
10° Enea Sambinello (Work Service) a 1’30”
La Coppa della Liberazione – Città di Massa, gara nazionale juniores valevole anche per il 47° Gran Premio Sportivi di Turano aggiunge al suo albo d’oro il nome di Filippo Turconi della Bustese Olonia che sul traguardo di via Aurelia si è presentato da solo dopo aver allungato a poco più di mille metri dal traguardo quando era in testa con il compagno di squadra Cattani e con Sambinello. In questo terzetto avrebbe meritato di esserci anche Simone Gualdi, recente brillante protagonista dell’Eroica Juniores, rimasto però vittima di una foratura dopo essere stato il promotore dell’azione decisiva sulla salita di Evam quando è transitato da solo al gran premio della montaghna. Dietro si sono mossi con decisione i bravissimi Sambinello e Turconi e prima di giungere a Carrara e alla salita della Foce, Gualdi era raggiunto e subito dopo restava vittima della foratura e quindi costretto a fermarsi. Al traguardo nonostante tutto lo ritroviamo settimo. Il successo di Turconi premia la sua bravura e intelligenza e lo conferma tra i migliori della categoria così come Mattia Sambinello e Cattani.
Al via della corsa massese, a completare un trittico di grandi eventi con l’Eroica nel Senese e la Coppa della Liberazione a Roma, 36 squadre e 191 atleti per un confronto di prestigio seguito anche dal c.t. della categoria Dino Salvoldi. Il ritrovo e la partenza ufficiosa da Piazza Aranci a Massa, quella ufficiale da via della Stazione. Nella prima parte protagonista di una fuga solitaria il pistoiese Damiano Petri che dopo circa 50 km vantava un vantaggio di circa due minuti e mezzo sugli inseguitori. Rientrato il tentativo al secondo passaggio sulla Fortezza, c’era una fuga prima dell’ottantesimo chilometro di Giannelli, Tela, De Marchi, Stefani e Onofri con il gruppo a 30”. Sulla dura salita di Evam e sotto la pioggia il gruppo si frazionava nettamente, i fuggitivi diventati otto erano ripresi ed emergeva Gualdi brillante protagonista anche nell’Eroica (è stato il migliore tra gli italiani) il quale si aggiudicava il gran premio della montagna. Prima della salita della Foce Gualdi era raggiunto da Sambinello e Turconi ma subito dopo l’aggancio Gualdi era vittima di un incidente meccanico e sulla testa restavano in due. Sulla Foce (versante di Carrara) il tandem viaggiava di comune accordo mentre dietro si avvicinava Cattani compagno di squadra di Turconi che raggiungeva la coppia al comando a 3 km dalla conclusione. Quando mancava poco più un chilometro alla conclusione l’allungo vittorioso di Turconi.