21 tappe totali: 3 a cronometro, 8 bassa difficoltà, 5 media montagna e 5 alta montagna. E’ questo il menù del 106^ Giro d’Italia pronto a scattare il prossimo Sabato dall’Abruzzo. Per meglio addentrarci nei percorsi e nelle sfide che i 176 corridori dovranno affrontare, abbiamo deciso di selezionare 10 giornate clou; la scelta di queste frazioni è ricaduta sia sulla conformazione e difficoltà altimetriche delle singole frazioni, dalle quali uscirà con molta probabilità il successore di Hindley, sia della bellezza e maestosità dei territori che solo la nostra penisola ha in serbo.
STAGE 1: SABATO 6 MAGGIO, COSTA DEI TRABOCCHI 19.6 KM
Partiamo con la frazione che inaugura l’edizione 2023 della corsa rosa, saranno quasi 20 i km di cronometro individuale da coprire, i primi 14 sono esclusivamente pianeggianti all’interno di una ciclovia, dopo il secondo intermedio inizia la salita di circa 1 km che porta all’abitato di Ortona con una pendenza media del 5.4%, salendo al 2% si coprono gli ultimi 750 m fino all’arrivo, con una retta finale di 300 m su lastricato. Non sono previsti grandi distacchi cronometrici tra i big, ma la prima rosa è più ambita che mai.
STAGE 4: MARTEDÌ 9 MAGGIO, VENOSA – LAGO LACENO 175 KM
La Tappa Appenninica sarà il primo banco di prova per coloro che vorranno testare la gamba, le montagne lucane saranno protagoniste con le due salite centrali caratterizzate da pendenze dolci attorno al 5/6%, così da giungere negli ultimi temibili 15 km di Colle Molella, La salita prevede 9.9 km al 6.0%, con tornanti che arrivano fino al 10% e punte del 12% a soli 3 km dall’arrivo, ultimi chilometri attorno al Lago Laceno.
STAGE 6: GIOVEDÌ 11 MAGGIO, NAPOLI-NAPOLI 162 KM
La tappa Campana è molto mossa e articolata nell’intero percorso, caratterizzata da numerosissime curve e saliscendi. Prima parte ad anello attorno al Vesuvio quasi ininterrottamente su strade cittadine con alcuni attraversamenti con ostacoli si scala in seguito il Valico di Chiunzi, dentello molto impegnativo con percentuali a doppia cifra, per proseguire il tracciato verso la costiera Amalfitana che viene percorsa fino a Sorrento. Finale con il suggestivo arrivo di Napoli, teatro già di diverse sfide tra ruote veloci.
STAGE 7: VENERDI 12 MAGGIO; CAPUA – GRAN SASSO D’ITALIA 218 KM
Il primo arrivo in salita sarà giudice delle prime avvisaglie dei contendenti al trofeo senza fine, tappa molto lunga (218 km) con i primi 90 km lungo strade pianeggianti, seconda parte con la salita di Roccaraso (GPM) seguita dalla lunga discesa fino a Sulmona e Popoli, gli ultimi 45 chilometri sono tutti all’insù, prima la salita di Calascio (13,8 chilometri al 5,9% di pendenza media) e poi l’infinita ascesa finale verso il Gran Sasso di 28,5 chilometri al 3,4% e gli ultimi sette chilometri al 9% con picchi al 13%.
STAGE 12: GIOVEDI’ 18 MAGGIO, BRA – TIVOLI 179 KM
Tappa da piccola classica collinare quella che si snoda dei territori delle langhe, prima parte prevede continui saliscendi, la parte centrale pianeggiante per entrare nel circuito finale lungo 54 km con la salita di Colle Braida (9.8 km oltre il 7% con punte del 12%) distante dallo scollinamento circa un trentina di chilometri. Discesa e avvicinamento all’arrivo con alcuni attraversamenti cittadini da tenere in considerazione, negli ultimi tre chilometri all’interno del centro abitato di Tivoli è presente un tratto all 8% per giungere in pianura sotto il traguardo.
STAGE 13: VENERDI’ 19 MAGGIO, BORGOFRANCO D’IVREA – CRANS MONTANA 207 KM
Il Tappone alpino con al suo interno la Cima Coppi, prevede infatti tre impegnative salite da affrontare, si inizia con la lunghissima ascesa al Colle del Gran San Bernardo (34 km al 5.5%), Cima Coppi del Giro 2023, dopo il Colle si affronta una lunga discesa per affrontare l’inedito Croix de Cœur (15 km al 9% circa), con tratto finale che supera il 10%. Segue una discesa impegnativa per giungere nella valle del Rodano (unico tratto perfettamente piatto della tappa) fino ai piedi della salita finale verso Crans Montana (13 km al 7%) con il tratto iniziale molto impegnativo, si affrontano infatti percentuali intorno al 13%. Seconda parte meno pendente fino agli ultimi chilometri con una lieve discesa che immette nel tratto finale.
STAGE 15: DOMENICA 21 MAGGIO, SEREGNO – BERGAMO 195 KM
La tappa Lombarda ha un profilo altimetrico decisamente interessante, è la frazione che più si presta a colpi di mano e possibili ribaltamenti di classifica, si scalano infatti senza quasi tratti di respiro il Valico di Valcava (11 km al 8% media con punte del 17%) , Selvino (11 km al 5,6% media con punte del 9%), Miragolo San Salvatore (5,2 km al 7% di media e 12% massima) e Valpiana (Roncola) 10 6 km al 7% di media e punte del 17%). Si percorrono due anelli con un passaggio sulla linea di arrivo prima dell’ultimo giro, dopo la discesa dell’ultima salita (Valpiana) ci sono qui 9 km di avvicinamento alla città, gli unici pianeggianti di tutto il finale e il classico passaggio della Città Alta fino all’arrivo.
STAGE 16: MARTEDI’ 23 MAGGIO, SABBIO CHIESE – MONTE BONDONE 203 KM
Dopo Riva Del Garda inizia la sequenza praticamente ininterrotta di salite che porta il dislivello totale della tappa sopra i 5000 m. Si scala il Passo di Santa Barbara (12 km oltre l’8% medio e punte fino al 14%), il Passo di Bordala (4.5 km al 7% circa) per entrare nella Valle dell’Adige e supera tal Rovereto, si scala la salita di Matassone (circa 13 km al 5%) e immediatamente dopo Serrada (17 km al 5.5%) per ritornare all’Adige attraverso Folgaria. Si affronta come ultima salita il Monte Bondone da Aldeno (20 km al 6.8% medio, 15% max).
STAGE 19: VENERDI’ 26 MAGGIO, LONGARONE – TRE CIME DI LAVAREDO 183 KM
Tappone Dolomitico,a due giorni dalla conclusione delle tre settimane, con ben cinque salite in successione, dopo la partenza e la risalita della valle del Cordevole (si passa per Belluno, Agordo e Alleghe) si scalano i passi di Campolongo, Valparola (14 km al 5.6% media e 12% massima), Giau (9.9 km al 9.3% media e punte al 14%) e Tre Croci con attivo sul Rifugio Auronzo, salita finale molto dura i primi 1.5 km con pendenze fino al 18%, falsopiano al Lago di Antorno e discesa veloce fino ai 4 km dall’arrivo dove riparte la scalata attorno al 12% con punte massime del 18% nel finale. Linea di arrivo su rettilineo con pendenza attorno al 12.5%.
STAGE 20: SABATO 27 MAGGIO, TARVISIO – MONTE LUSSARI 18.6 KM
Ultima fatica del Giro, 18 km di prova contro le lancette individuale, con in programma un prima parte di 11 km pianeggiante o in leggera salita (circa 6 km sulla Ciclabile Alpe Adria) seguita da 7.5 km in rapidissima ascesa fino al Santuario di Monte Lussari, i primi 5 km hanno una pendenza media del 15% circa con punte oltre il 20%. Al termine del bosco segue un breve tratto al 4% per trovare
nell’ultimo chilometro una rampa al 20% con punte al 22%. Dopo lo scollinamento breve discesa con gli ultimi 150 m (dopo una doppia curva) a salire al 16% fino alla linea di arrivo.