La modifica della scala dei punti da attribuire ai corridori ed alle squadre, fortemente voluta dai vari stakeholders coinvolti nel ciclismo professionistico su strada, ha come obiettivo quello di dare maggior valore al più prestigioso UCI WorldTour, e riequilibrare la rispettiva importanza attribuita alle corse di un giorno e alle corse a tappe. Le modifiche apportate al regolamento UCI mira ad allargare il divario tra i punti conquistati nelle gare più prestigiose e quelli nelle categorie inferiori, con lo scopo di incentivare le squadre a far iscrivere i loro migliori piloti nelle gare più importanti e di garantire una migliore correlazione tra i punti assegnati e il risultato sportivo. L’UCI ha di fatto rivoluzionato il sistema di punteggio per il prossimo triennio (2023-2025), ed incrementato del 28% i punti in palio; si è passati, infatti, da un “montepremi” pari a 241.027 ad un valore totale dei punti da attribuire pari a 308.903.
Come esposto dal grafico, le gare più importanti (Grand Tour, Monumenti ed i Mondiali) avranno un peso molto più alto (36% vs 23%). Una modifica che con tutta evidenza danneggerà le squadre che non hanno accesso automatico a quelle gare ed a tutto vantaggio dei Team che hanno una wildcard per le gare del World Tour (Lotto, Total e Israel). Già dallo scorso anno, però tutte le squadre a rischio retrocessione, avviarono una campagna “acchiappapunti” aggiungendo al proprio calendario un gran numero di classiche minori, ma dal 2023 la situazione sarà certamente diversa.
Abbiamo studiato il nuovo sistema ed attraverso un algoritmo (normalizzato per sterilizzare le evidenti distorsioni), siamo giunti all’individuare delle tipologie di Gare cui il nuovo sistema attribuisce un “peso” rilevante ai fini della conquista di punti del Ranking internazionale.
Due sono le tipologie di gare che abbiamo individuato: quelle classificate dall’UCI con la sigla UCI.WR.1 e le UCI.WR.Pro. Individuate le tipologie di gare, abbiamo indirizzato la nostra attenzione ad un’ipotesi di ricerca che mirasse ad individuare le strategie dei Team che, impiegando i propri ciclisti, tendono all’obiettivo più ampio di raggranellare punti proprio in queste gare “minori”. Una vota clusterizzati – per fasce di età ed in termini di punti del Ranking internazionale – vi presentiamo i risultati cui siamo giunti. Tracceremo un vero e proprio identikit di questi ciclisti.
Quello che, a nostro parere, è venuto fuori è l’evoluzione delle figure “storiche” degli atleti; dai tradizionali Grimpeur, Sprinteur e Finisseur, passando dalle eroiche e romantiche figure dei cosiddetti Gregari, il nuovo sistema di punteggio introdotto dall’UCI ha, di fatto, contribuito alla creazione di un nuovo ciclista: una nuova forma di gregariato, quello di squadra. Non più un ciclista a sostegno del campione di turno, un “eroe” che sacrificandosi e mettendo da parte le proprie velleità di vittoria, si mette a disposizione per supportare il blasonato compagno di squadra dentro e fuori le gare, ma un gregario nuovo; una nuova figura che s’impegna, battaglia e lotta in competizioni “minori” – lontano dai riflettori delle gare più importanti – che corre per racimolare punti per la Squadra contribuendo ad una nuova gara che i Team inscenano per non retrocedere e perdere l’ambita licenza World Tour.
Dall’analisi delle prestazioni di 212 corridori dei Team World Tour nelle gare UCI.WR.1 e le UCI.WR.Pro abbiamo stilato un vero e proprio identikit dei migliori acchiappapunti, che vi illustriamo di seguito.
Il nuovo gregario di squadra è, innanzitutto un atleta di nazionalità appartenente al vecchio continente, per lo più francese (13,68%), spagnolo (8,96%), italiano ed olandese (8,49%). Si tratta di ciclisti di un’età ricompresa tra i 26 ed i 30 anni e per lo più appartenente a fasce di ranking medio: Top-200 (20,3%) e Top-500 (31,1%).
Nello specifico, di seguito, grazie all’ausilio di tabelle, individuiamo questi atleti declinati per i rispettivi Team World Tour di appartenenza. Tutte le squadre impiegano atleti “maturi” per la conquista di punti; solo il Team DSM utilizza gli atleti più giovani; anche se anche la Jumbo e l’Arkea Samsic, Trek e Jayco AlUlA, impiegano per lo scopo “acchiappapunti”, atleti di fasce d’età più basse.
Si segnala, inoltre, che tra gli atleti “acchiappapunti”, la Intermarchè e la Movistar sono le squadre che impiegano quelli più “esperti” e, quindi, appartenenti al cluster d’età tra i 36 ed i 40 anni. Per quanto attiene, invece, i ranking – come già detto – sono impiegati atleti per lo più di fascia bassa; da rilevare è il comportamento del Team AlUlA che, invece, impiega anche atleti “Over-1000”; mentre la Jumbo, la Bahrain, la Trek e la Soudal – Quick Step utilizzano finanche atleti di fascia alta (Top -10). Una scelta, quest’ultima, che riteniamo possa dipendere dalla altissima specializzazione di questi ciclisti in gare per lo più a cronometro, dove la competizione è davvero appiattita sugli atleti di fascia più elevata.
L’analisi condotta, da un punto di vista metodologico è limitata ovviamente ai primi 6 mesi dell’anno, e poiché il regolamento cui facciamo riferimento produrrà effetti per il triennio 2023-2026, potrà subire modificazioni ma, riteniamo, che le valutazioni fin qui riportate saranno alla base delle strategie di impiego degli atleti nelle gare UCI.WR.1 e le UCI.WR.Pro, almeno tutto per l’anno in corso e per buona parte del successivo; continueremo a monitorare le scelte dei Team e, state certi, vi terremo aggiornati. Keep in Touch!