Aveva definito il Presidente Cordiano Dagnoni come “il grande burattinaio” in una mail indirizzata agli associati della Lega Ciclismo. Per questo motivo, quello scambio di idee, era stato segnalato dal Commissario Straordinario Cesare Di Cintio alla Segreteria Generale della FCI e alla Procura Federale che sul caso aveva aperto un fascicolo.
Dopo l’audizione negli uffici dello Stadio Olimpico, il procedimento disciplinare avviato nei confronti del Campione del Mondo Moreno Argentin è stato archiviato.
“Ritenuto che, nella fase di indagine, non sono emerse fattispecie tali da configurare una violazione delle norme che regolano l’attività della FCI, (…) alla stregua di tali risultanze questa Procura non ravvisando ipotesi di illecito perseguibili (…), dispone l’archiviazione del procedimento”. Insomma, nessuna offesa da parte di Moreno Argentin nei confronti del Presidentissimo della FCI su cui indagare.
Sarebbe, dunque, lo stesso Ufficio della Procura Federale a ritenere infondate le accuse mosse dal Commissario Straordinario della Lega Ciclismo, l’Avv. Cesare Di Cintio che, ormai da mesi sta operando come autentico braccio destro del Presidente Dagnoni.
A comunicarlo è stato quest’oggi l’Avv. Fiorenzo Alessi che ha assistito Moreno Argentin nella vicenda e che al riguardo sottolinea: “Risulta autore della “segnalazione” a carico di Moreno Argentin il Commissario Straordinario della Lega Ciclismo Professionistico, Avv. Cesare Di Cintio, la cui “straordinarietà” funzionale si appalesa anche nell’esercizio dell’accennata “potestà segnalatoria”, dai profili oltremodo singolari se si ha riguardo all’ambito operativo nel quale ha parte da mesi lo stesso Avvocato e Commissario Straordinario della LCP. Per quanto si va dicendo, e pure scrivendo, con la finalità di porre valida soluzione a fondamentali aspetti organizzativi delle competizioni agonistiche dei Corridori Professionisti. E, parrebbe, non solo. Che, poi, le soluzioni prospettate, e per le quali si è anche richiesto incondizionato mandato agli stessi Organizzatori, possano essere risolutive dei seri problemi che stanno minando l’intero Movimento Ciclistico, anche per il settore Femminile (in particolare Giro Donne) e cd Dilettantistico (in primis, Giro Under 23), resta questione che imporrebbe chiarezza”.
Ciò che l’Avvocato Alessi rileva con fermezza nel comunicare l’assoluzione del proprio assistito, è l’assenza di un organo direttivo legittimato a capo della Lega Ciclismo Professionistico: “Solo una Lega Ciclismo Professionistico nella pienezza dei ruoli istituzionali, ancora da rinnovarsi nonostante da lungo tempo le dimissioni del Presidente e dei vertici abbiano determinato la straordinarietà propria del Commissariamento, e nell’esercizio delle funzioni istituzionalmente prevedute secondo esplicite disposizioni regolamentari e Statutarie, potrebbe legittimamente agire con effettiva concertazione e porre mano a soluzioni davvero condivise. Sta di fatto che, in siffatta situazione, l’illustre Commissario Straordinario della Lega Ciclismo ha comunque trovato il tempo e il modo per segnalare con censura d’illecito alla Procura Federale della FCI una mera espressione di pensiero di un Associato, ben autorevole, animato da spirito costruttivo ancorchè critico. L’esito del procedimento, vale a dire un’archiviazione per insussistenza di qualsivoglia fattispecie d’illecito nella segnalata condotta del sig. Moreno Argentin, parla da sè, non abbisognando di commento alcuno” conclude l’Avv. Alessi.
Uno dei procedimenti disciplinari avviati nei confronti dei tesserati dalla Procura Federale per le presunte offese al Presidente Dagnoni, dunque, si chiude con un nulla di fatto. Per quanto riguarda, invece, il procedimento avviato nei confronti del Direttore di Ciclismoweb.net, Andrea Fin, la Procura Federale non si è ad oggi ancora pronunciata nonostante la presa di posizione pubblica.