E’ morto Gino Mader, il corridore elvetico uscito di strada ieri durante la quinta tappa del Giro di Svizzera e precipitato in un burrone a velocità altissima. Il portacolori del Team Bahrain, nonostante i tentativi di rianimarlo e il ricovero in ospedale non ce l’ha fatta.
Per il ciclismo si tratta dell’ennesima tragedia in corsa che stronca improvvisamente la vita di un giovane atleta 26enne che in carriera poteva già vantare un successo di tappa al Giro d’Italia e al Giro di Svizzera. Classe 1997, Gino Mader era una delle giovani speranze del ciclismo svizzero messosi in luce tra gli Under 23 grazie ai successi centrati nel 2018 al Tour de l’Avenir, al Tour Alsace e alla Ronde de l’Isard.
Gli organizzatori del Tour de Suisse, appresa la notizia della morte di Gino Mader, hanno deciso di annullare la tappa odierna, da Chur a Oberwil-Lieli di 140,9 km in segno di lutto e ricordo dell’atleta elvetico.
Il ciclismo si conferma una disciplina pericolosamente mortale che strappa all’amicizia e all’affetto dei propri cari un’altra giovane vita.