Iscritti: 74 Partiti: 67 Arrivati: 51
Tempo: 2h11’00” 85,8 km Media: 39,321 km/h
Ordine d’arrivo:
1° Hemo Fugger (Team Austria)
2° Simone Granzotto (Pedale Manzanese)
3° Luca Battistutta (Pedale Manzanese)
4° Tomaz Lover (Pedale Ronchese)
5° Christian Pighin (Bannia)
6° Marco Masotti (Libertas Ceresetto)
7° Matteo Gagno (Sacilese)
8° Andrea Ongarato (La Termopiave)
9° Cristian Bardieru (Pedale Manzanese)
10° Lorenz Ludwiczek (Pedale Manzanese)
La partenza della 30sima edizione della gara Allievi U17 TRIESTE GORIZIA UDINE, Trieste ha dato vita oggi una bella manifestazione denominata “TRIESTE PEDALA VERSO IL FUTURO”. Un claim significativo per una città che vede nella bicicletta una componente importante di un turismo in cui La Regione Friuli Venezia Giulia investe e crede.
La partenza della 30sima edizione della gara, inventata e voluta dall’indimenticato Giordano Cottur e dagli amici del Ciclo assi Friuli, è stata il primo atto di questa giornata di giornata che poi è continuata con una bella kermesse di giovani che si sono divertiti in piazza del Ponte Rosso e che poi si è conclusa ai piedi del Castello di san Giusto con l’ ultimo traguardo del 59° Giro della Regione FVG.
Ma ritorniamo alla Trieste Gorizia Udine, classica gara della categoria allievi U17, una sorta di campionato della MittelEuropa, che ha avuto come con starter Giovanni Cottur, figlio di Giordano, il Presidente federare Stefano Bandolin e l’organizzatore Aldo Segale.
Dopo un piacevole trasferimento sul lungomare di Bartola, dal bivio Miramare la gara è entrata nel vivo della competizione. Ma forse, la giornata tiepida e il piacere di pedalare in gruppo con nuovi amici non ha provocato sfide iniziali.
Il variopinto gruppo ha pedalato compatto attraversando Gorizia e l’Isonzo a buona andatura. A Capriva Emanuele Franzo del Bannia cerca un po’ di fortuna, ma il suo invito non trova collaborazione. Il Carinziano Moritz Illgoutz prova a dare una scossa al gruppo tra le vigne di Via Sottomonte a Manzano ma sulla rampa che conduce al Castello di Buttrio il gruppo si presenta unito ed allungato. L’ abitato di Pradamano, presidiato dal locale gruppo Alpini, viene attraversato a spron battuto ma con il gruppo compatto in cui i vari pretendenti alla vittoria non scoprono ancora le proprie carte. La gara entra in Udine da Papparotti e i numerosi sportivi presenti nel centro di Cussignacco applaudono la carovana che affronta un interessante finale di gara. Le rotonde e gli stradoni della zona annonaria del Partidor disegnano gli ultimi Km di gara con il gruppo sempre compatto e, si preannuncia un arrivo allo sprint. Sul rettilineo di Via Padova Heimo Fugger, carinziano con gli occhi a mandorla, è il più lesto e ai 200 metri ha un guizzo che gli permette di conquistare a braccia alzate un ambito traguardo.