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1-2-3 Jumbo Visma! L’Angliru, la salita più dura e iconica dell’intera Vuelta ha confermato quanto, da due settimane a questa parte, si sta vedendo in terra spagnola. Il dominio della formazione olandese è dilagante, tanto che sul traguardo della diciassettesima tappa, la più attesa appunto, Primoz Roglic ha tagliato il traguardo davanti ai compagni di squadra Jonas Vingegaard e Sepp Kuss.
Una superiorità imbarazzante. Ben superiore a quanto avevano fatto vedere in passato squadroni come la US Postal di Lance Armstrong o il Team Sky di Chris Froome. I tre della Jumbo Visma che staccano tutti sulle rampe più impegnative di giornata e procedono come se si trattasse di una cronosquadre è cosa da far impallidire gli appassionati del ciclismo e da far passare in secondo piano anche l’ennesima batosta rifilata a Remco Evenepoel che, anche oggi, è giunto a più di otto minuti dai rivali.
“È fantastico vincere su questa salita”, ha detto Roglic. Ci mancherebbe altro aggiungiamo noi. “L’Angliru è una delle salite più famose al mondo. Una montagna ricca di storia e di pendenze che non hanno pari. Volevo vincere questa tappa. Sepp Kuss ci ha detto di dare tutto. Certo, è strano lasciare indietro un compagno di squadra. Ma noi siamo corridori e cerchiamo sempre di fare del nostro meglio. Ho detto a Sepp di continuare a lottare e di credere in se stesso. Lui eroicamente ha lottato fino al traguardo. Siamo qui per un obiettivo più grande, ovvero vincere la Vuelta con la squadra.”
“Sapevamo che oggi sarebbe stato uno dei giorni decisivi”, ha detto il festeggiato Kuss. “Conquistando il primo, secondo e terzo posto, abbiamo superato a pieni voti questa dura prova. Le cose si mettono bene per il Team Jumbo-Visma. Ma c’è ancora molto da fare nei prossimi giorni. Ad esempio, non dobbiamo sottovalutare la tappa di domani. Sta a noi dare il massimo nelle restanti tappe.”