Annunciati gli iscritti alla 10^ edizione della Strade Bianche Women Elite e alla 18^ edizione della Strade Bianche che sabato 2 marzo renderanno Siena il centro focale del ciclismo mondiale. La Classica del Nord più a Sud d’Europa rinnova i percorsi ma non la tradizione che vede sempre più stelle ai nastri di partenza di entrambe le corse.
STRADE BIANCHE WOMEN ELITE
Dopo la doppietta dell’edizione 2023, Demi Vollering e la Campionessa del Mondo Lotte Kopecky, recentemente vincitrice dell’UAE Tour Women, capitaneranno il Team SD Worx. Le trionfatrici delle ultime due edizioni dovranno vedersela con un cast di sfidanti agguerrite a cominciare dalle altre atlete capaci di imporsi a Piazza del Campo come Elizabeth Deignan (2016), Elisa Longo Borghini (2017), e da sfidanti del calibro di Marianne Vos, vincitrice della Omloop Het Nieuwsblad, Katarzyna Niewiadoma, quattro volte a podio consecutivamente dal 2016 al 2019, Mavi Garcia, seconda nel 2020, Ashleigh Moolman-Pasio, terza nel 2022, Cecilie Uttrup Ludwig, terza nel 2023, e Kristen Faulkner, vincitrice della Craywinckelhof – Omloop van het Hageland.
STRADE BIANCHE
Il numero 1 sarà sulle spalle di Thomas Pidcock, che nel 2023 ha portato la Gran Bretagna nell’albo d’oro de La Classica del Nord più a Sud d’Europa. Le Crete Senesi vedranno l’esordio stagionale di Tadej Pogačar, dominatore dell’edizione 2022, in un cast che vede, tra gli ex vincitori, la presenza di Julian Alaphilippe (2019) e Michal Kwiatkowski (2014, 2017). L’iridato di Ponferrada 2014, vincendo la Strade Bianche, eguaglierebbe Fabian Cancellara a quota tre successi guadagnandosi il diritto all’intitolazione di un cippo in uno dei settori. Tra le stelle più attese al via anche Egan Bernal, terzo nel 2021, Valentin Madouas, secondo nella scorsa edizione, Lennert Van Eetvelt, vincitore dell’UAE Tour, Kasper Asgreen, terzo nel 2022, Christophe Laporte, Campione Europeo in carica, e Matej Mohoric, già a segno alla Volta a la Comunitat Valenciana a inizio stagione.
IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE WOMEN ELITE
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti poco più di 40 km di strade sterrate divise in 12 settori (tutti in comune con la corsa dei professionisti). Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 5° settore sterrato (San Martino in Grania, 9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. Segue un tratto asfaltato con poche difficoltà fino alla immissione, a Monteaperti, nel percorso classico maschile con il medesimo impegnativo finale. Subito dopo Monteaperti c’è il 6° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km.
Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 m in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.
IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE
Percorso molto mosso e ondulato sia sul piano planimetrico che altimetrico, privo di lunghe salite, ma costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 71 km di strade sterrate divise in 15 settori (dei quali 12 sono in comune con la corsa femminile).
Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea), primi chilometri ondulati su asfalto fino a raggiungere il 1° settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo costantemente in lieve discesa. Pochi chilometri separano dal 2° settore (5.8 km), prima vera asperità della corsa che presenta un lungo tratto in salita con pendenze anche oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi dove si incontra il 3° settore (4.4 km) e subito dopo il 4° settore “La Piana” (6.4 km) altimetricamente meno impegnativo che porta a Ponte d’Arbia da dove, percorrendo la Cassia, si raggiunge Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita di Montalcino, la seconda asperità di giornata (4 km, 5%). Dopo Torrenieri, iniziano il 5° (11.9 km) e 6° (8.0 km) settore, che sono intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento la corsa impegna la Cassia fino a Monteroni d’Arbia. Qui inizia il 7° settore sterrato di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a tornanti che immette nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia l’8° settore sterrato (11.5 km, il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi, tra i quali vanno citati quelli in prossimità di Monte Sante Marie che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga un breve tratto asfaltato porta a Monteaperti dove subito dopo c’è il 9° settore di soli 600 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra. Si ritrova poi l’asfalto a Vico d’Arbia dove si entra nel circuito di 30 km. Dopo Pieve a Bozzone il circuito propone il 10° settore (Colle Pinzuto 2.4 km) con pendenze fino al 15%. Pochi chilometri dopo è posto l’11° settore delle Tolfe (1.1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (pendenza max 18%). Poco dopo le Tolfe, al primo passaggio, si entra nell’inedito settore della Strada del Castagno (12° settore, 1.3 km) che porta ad alcuni passaggi impegnativi su asfalto fino a Pontignano, Ponte a Bozzone e San Giovanni a Cerreto dove si imbocca il 13° sterrato (Montechiaro 3.3 km) percorso nelle prime edizioni della corsa. Al termine di questo settore, a Vico d’Arbia, si conclude l’anello. Si percorrono quindi una seconda volta i settori di Colle Pinzuto (14°) e delle Tolfe (15°) svoltando verso Siena quando restano poco più di 10 km all’arrivo a Siena.
Il finale ricalca in toto quello della prova femminile.