Ordine d’arrivo:
1° Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior)
2° Andrea Piras (Namedsport) a 5″
3° Simone Roganti (Mg K Vis) a 12″
4° Lorenzo Masciarelli (MBHBank Colpack Ballan) a 17″
5° Federico Guzzo (Uc Trevigiani) a 49″
6° Giovanni De Carlo (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 52″
7° Sergio Meris (MBHBank Colpack Ballan) a 55″
8° Luca Cavallo (Technipes) a 1’15”
9° Andrea Debiasi (Rime Drali) a 1’27”
10° Maxim Delrue (Basso Team Flandres) a 1’37”
Classifica generale:
1° Simone Raccani (Zalf Euromobil Désirée Fior)
2° Simone Roganti (Mg K Vis) a 12″
3° Lorenzo Masciarelli (MBHBank Colpack Ballan) a 17″
4° Sergio Meris (MBHBank Colpack Ballan) a 20″
5° Giovanni De Carlo (Zalf Euromobil Désirée Fior) a 52″
6° Luca Cavallo (Technipes) a 1’15”
7° Andrea Debiasi (Rime Drali) a 1’27”
8° Nicolò Garibbo (Technipes) a 1’37”
9° Benjamin Granger (Mg K Vis) a 2’22”
10° William Harding (Zappi Racing Team) a 2’33”
Successo di tappa e vittoria finale. Più di così Simone Raccani non avrebbe potuto chiedere alle “sue” montagne: il 23enne di Carrè (Vi), ha scelto gli ultimi chilometri della Schio-Ossario del Pasubio per sfoderare il proprio migliore attacco che ha mandato in crisi tutti gli avversari e gli ha permesso di firmare un’altra grande impresa.
Tappa caratterizzata da una fuga a tre, la quinta ed ultima del 32° Giro del Veneto; nell’azione di giornata si inserisce subito Tommaso Nencini che fa incetta di Traguardi Volanti e si aggiudica così la speciale classifica contraddistinta dalla maglia gialla. La fuga si esaurisce alle pendici della salita che conduce in vetta al Pasubio: su queste rampe si scatenano gli scalatori con Raccani, che scortato da Cettolin e Guerra, cede il passo e sale regolare. Ai meno 5 dal traguardo Simone Raccani rientra sulla testa della corsa e prende in mano la situazione. Il vicentino impone il proprio forcing che prosciuga le energie rimaste agli avversari sino a quando, a 3.000 metri dalla vetta, rilancia l’azione e se ne va in perfetta solitudine.
Un’azione decisa e travolgente quella di Simone Raccani che, pedalata dopo pedalata, ha scavato un solco incolmabile per tutti gli avversari e, soprattutto, per il leader provvisorio della corsa Sergio Meris. Raccani giunge in solitaria sulla linea d’arrivo, spinge sino all’ultimo colpo di pedale e si concede solo un braccio alzato verso il cielo. La festa inizia pochi secondi dopo, quando arriva la certezza del successo nella classifica finale.
“Conosco bene questa salita, abito a pochi chilometri da qui e oggi c’erano tante persone che sono venute qui per fare il tifo per me. Non potevo deluderle e dovevo assolutamente ripagare la squadra per il grande lavoro svolto per me nel corso di tutta questa settimana. Sono felicissimo di questo successo che vale doppio, lo dedico alla squadra, a Gianni Faresin e ad Egidio Fior in particolare che hanno sempre creduto in me e che mi hanno dato la serenità e le motivazioni giuste per tornare al mio livello” ha commentato, dopo il traguardo Simone Raccani.