Ordine d’arrivo:
1° Santiago Ferraro (Work Sevice Team Coratti)
che compie i 132,3 km in 3h22’14” alla media dei 39,252 km/h
2° William Holmes (Academy U19 Region Sud)
3° Leonardo Meccia (Vangi Il Pirata)
4° Nicolò Casagrande (Borgo Molino Vigna Fiorita)
5° Riccardo Uderzo (Postumia 73)
6° Cristian Remelli (Autozai Contri)
7° Luca Laudi (Uc Foligno)
8° Elia Andreaus (Team Giorgi) a 42″
9° Fabio Segatta (Us Montecorona)
Il Team Work Service Coratti mette a segno un altro successo di grande prestigio: Santiago Ferraro ha centrato quest’oggi il successo nel 53° Gp Sportivi di Loria, gara internazionale andata in scena sulle strade della Marca Trevigiana.
Il 17enne di Cerveteri ha completato con uno spettacolare rush finale un’altra grande prova di squadra per la formazione diretta da Ilario Contessa e Pierluigi Terrinoni. Sull’impegnativo tracciato disegnato sulle colline asolane ad inserirsi nell’azione che ha caratterizzato la fase centrale di corsa era stato un generosissimo Federico Vettore. Quando, lungo le rampe di Forcella Mostaccin ad una trentina di chilometri dal traguardo, il gruppo ha recuperato tutti i fuggitivi di giornata, Santiago Ferraro, ben supportato dal compagno di squadra Vinnie Manion, è riuscito a restare sulle tracce dei migliori.
Nel tratto pianeggiante che ha ricondotto la corsa verso il traguardo di Loria si è scatenata una autentica girandola di scatti con Santiago Ferraro che è stato bravo a cogliere il momento giusto per allungare trascinando con sè altri sei atleti. Il drappello di sette atleti ha collaborato di comune accordo sin sul rettifilo d’arrivo dove Ferraro ha fatto prevalere il proprio spunto veloce regolando nettamente i compagni d’avventura.
“Questa vittoria è merito di tutta la squadra che ha corso in maniera eccezionale. La fuga di Vettore ci ha permesso di restare coperti nella prima parte di corsa e su di un tracciato così impegnativo tutto questo è stato molto prezioso. Sul Mostaccin mi sono arrotato con un altro concorrente e ho dovuto mettere il piede a terra. Vinnie Manion mi ha aiutato a rientrare sul gruppo di testa; poi nel finale ho visto che gli altri si studiavano e ho provato ad andarmene, mi hanno seguito in sei ed è andata bene” ha spiegato dopo il traguardo un esausto, ma felice, Santiago Ferraro. “Voglio dedicare questo successo a tutta la squadra, ai dirigenti, ai direttori sportivi, ai miei compagni di squadra e alla mia famiglia ma, soprattutto, a mia zia che pochi giorni fa è venuta a mancare”.
Per Santiago Ferraro si tratta della terza affermazione stagionale, la seconda internazionale dopo il Gp Liberazione di Roma.