E’ di pochi giorni fa la notizia che la FCI ha rinnovato la partnership con Toyota scegliendo di spostarsi su mezzi ecologici, anzi, per la precisione: “vetture in grado di coniugare al meglio prestazioni con alta efficienza energetica ed emissioni di climalteranti ed inquinanti estremamente ridotte” (cit. comunicato stampa FCI).
Talmente ridotte da costringere lo staff azzurro a spingere i mezzi a piedi.
Non ci credi? Clicca “play” su questo video:
Il video arriva direttamente dal Giro del Friuli Venezia Giulia dove era di scena la nazionale gravel e uno dei mezzi del convoglio azzurro, evidentemente, ha avuto dei problemi tecnici. Pur essendo un mezzo ufficiale della FCI non si tratta di un automezzo del brand-partner della Federazione Ciclistica Italiana ma sembra comunque voler stare al passo con la linea ecologica dettata da Toyota.
Dopo il furgone della nazionale che nel giugno 2022 prese fuoco con circa 15 biciclette a bordo e che portò il Consiglio Federale di fine novembre 2022 ad approvare il rinnovo del parco automezzi, dunque, nuovi guai meccanici si sommano a quelli già cronici registrati sul pullman azzurro. E viene da chiedersi realmente quale sia lo stato di salute degli automezzi su cui viaggiano atleti e materiale della nazionale italiana.
BATTUTE E ILARITA’ – Un video emblematico del momento attraversato dal ciclismo italiano, che si è prestato subito all’ilarità e alle battute amare sui social network. Con il sorriso sulle labbra vi riproponiamo il contenuto di alcuni di questi, certi che un pò di ironia non faccia male a nessuno.
Difficile, infatti, non pensare alle difficoltà in cui naviga la dirigenza federale che avrebbe evidentemente “bisogno di una spinta”.
Allo stesso modo c’è chi ha fatto notare che… dopo i mille incarichi già conferiti dal Presidente Cordiano Dagnoni, mancavano effettivamente quelli di “spingitori ufficiali federali”. Ecco i primi quattro nominati.
E, ancora, “Volkswagen: così saremo più ecologici di Toyota e porteremo nel futuro il ciclismo italiano”.
Qualcuno con un pizzico di memoria in più ha suggerito: “Se vi avanzano 106mila euro potreste pure cambiarlo quel furgone; per informazioni chiedere all’amico salumiere”.
Riprendendo lo slogan presidenziale poi: “E’ così che Cordiano Dagnoni controlla la sua flotta aziendale. Un vero manager non ha bisogno del GPS”
Qualcun altro ha immaginato che si trattasse di una punizione per gli atleti: “Non avete vinto? E allora spingete il furgone”
E infine il classico: “Chi va piano, va sano e va lontano. Di questo passo i nostri saranno sanissimi”