Ordine d’arrivo:
1° Riccardo Lorello (Team Hopplà)
2° Andrea Guerra (Gallina Lucchini Ecotek)
3° Luca Fraticelli (Trevigiani Energia Pura)
4° Edoardo Burani (Team Hopplà)
5° David Hernandez Camargo (Pistoiese Team) a 9”
6° Gianluca Cordiali (Sissio Team) a 39”
7° Alessio Giannelli (VPM Moretti)
8° Stefano Masciarelli (Aran Cucine Vejus)
9° Marco Manenti (Team Hopplà) a 54”
10° Pietro Salvadori (Maltinti Banca Cambiano)
E’ un Team Hopplà letteralmente scatenato. Appena 48 ore dopo il successo di Alfio Andrea Bruno al Castello di Albola, è Riccardo Lorello, 19 anni essendo nato nel dicembre del 2005, ad offrire alla formazione guidata da Stefano Roncalli la quinta vittoria in 50 giorni e la sua seconda personale dopo il circuito a Torre di Fucecchio a fine febbraio. Una vittoria non facile in una gara svoltasi in una giornata fredda e sotto la pioggia che ha falcidiato il lotto dei partenti della 63^ Coppa Fiera di Mercatale Valdarno, tanto che dei 160 partenti hanno terminato la gara in 49.
Lorello sul traguardo in salita di via Giuseppe Verdi ha preceduto Guerra, Fraticelli e il compagno di squadra Burani, mentre il colombiano Camargo è giunto a 9”, un terzetto a 39” e gli altri a 54”. E’ stato un finale combattuto ed avvincente dopo che la gara per il maltempo è stata accorciata di 19 km, in pratica è stato tolto un giro con la salita di Caposelvi. E nella tornata finale con la salita di San Marco, emozioni e colpi di scena con un quintetto protagonista, e con la Hopplà che poteva far valere la propria superiorità numerica per la presenza di Burani e Lorello. Ma soprattutto qui la conferma di una condizione atletica splendida, che ne fanno un collettivo forte, unito e amalgamato, che premia il lavoro dello staff tecnico, dirigenziale e degli sponsor.
Quanto a Lorello la sua brillante crescita, è chiara e evidente. Un atleta bravo su ogni tracciato e dotato anche di uno spunto notevole in volata che gli ha permesso di avere ragione di Guerra degno e bravissimo avversario. Bella la prova anche di Fraticelli della Trevigiani, quella di Burani già in luce due giorni prima nella gara vinta da Bruno e Camargo, colombiano che continua ad occupare un posto nella Top ten delle gare in attesa di una vittoria che meriterebbe.