Cuciti su misura. E non tanto per dire. Endura, sponsor tecnico del Team Movistar, ha avviato un procedimento speciale per disegnare su misura gli indumenti che saranno indossati nel 2016 da Nairo Quintana e da tutti gli atleti della Movistar. Il direttore di Endura Jim McFarlane, infatti, nel mese di novembre, durante il collegiale di Pamplona, ha realizzato una copia virtuale in 3D di Nairo Quintana e degli altri atleti in base alle quali saranno disegnati gli indumenti per il Tour de France 2016.
“Negli ultimi anni sono sempre di più i dettagli a fare la differenza e siamo felici di poter offrire questa novità al Team Movistar” ha commentato a fine giornata Jim McFarlane “Di solito nei Grandi Giri, qualche giorno prima delle principali cronometro mi accerto che tutto il materiale vada bene ai nostri atleti. E’ importante che ogni cucitura cada al punto giusto, che ogni parte sia aerodinamica in maniera corretta, per questo abbiamo pensato a creare un modello 3D di partenza su cui poter lavorare per creare tutto l’abbigliamento”.
Jim McFarlane, arrivato a Pamplona, nel quartier generale della squadra con un motorhome dotato di scanner laser 3D: “E’ la prima volta che usiamo lo scanner 3D con un team. Ci è servito per avere un modello virtuale per ogni atleta con cui possiamo lavorare durante la stagione. Il nostro software mappa ed elabora il disegno in 2D che poi andremo a tagliare sul tessuto in fabbrica e virtualmente lo fa indossare all’avatar 3D. Questo ci consente di calcolare e visualizzare le zone di maggior compressione per cui sapremo dove utilizzare tessuti maggiormente elastici. Alla fine avremo la mappa che ci consentirà di creare degli indumenti al 100% su misura per ciascun atleta”.
Pamplona è stata solo la prima scansione effettuata sugli atleti della Movistar; Nairo Quintana, infatti, verrà scannerizzato anche in bicicletta utilizzando le macchine presenti nella sede tedesca di Endura.
“Lo scanner è la soluzione a due problemi. Per prima cosa permette di non avere necessariamente bisogno di una galleria del vento; la seconda e che si può fare senza far fare alcuno sforzo all’atleta. Con i risultati ottenuti durante la scannerizzazione in bici creeremo un manichino in 3D con gli arti regolabili per fare tutti i test aerodinamici in maniera più estesa sapendo che questa è la forma di Nairo. L’obiettivo è proprio questo, avere un Nairo virtuale e uno in fibra di carbonio e lavorare con questi due modelli insieme per rendere più veloce il vero Nairo il giorno della cronometro del Tour de France” ha concluso McFarlane.
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