Prima tegola per la Astana di Nibali e Aru. Nel ritiro di Calpe, infatti, la prima caduta è stata quella di Alessandro Vanotti, uno dei corridori più esperti del team kazako e storica spalla di Vincenzo Nibali. Per il trentacinquenne bergamasco la diagnosi è chiara: frattura del piatto tibiale.
Il corridore ha spiegato la dinamica dell’incidente: “A pochi chilometri dall’hotel, sul lungomare della costa, c’era un cartello con i lavori in corso, un camion e un birillo.- ha spiegato Vanotti – La gomma del birillo è stata urtata da Fabio Aru e ha preso la mia ruota, sono caduto. Mi sono rialzato e ho capito che c’era qualcosa che non andava, la zona sinistra si era gonfiata come un’anguria. Sono andato venerdì sera all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo e devo ringraziare il dottor Antonino Cassisi, Sergio Veneziani e il primario di Ortopedia Castelli che mi hanno permesso di fare degli accertamenti subito”.
Soltanto la risonanza magnetica a cui sarà sottoposto quest’oggi Vanotti chiarirà la gravità dell’infortunio, ma per l’atleta dell’Astana sono preventivabili almeno 40 giorni di riposo lontano dalla bici.