Un tocco di giallo ha caratterizzato il finale del Gran Premio di Eschembach open internazionale di ciclocross.
La classica elvetica si è risolta con lo sprint tra Gioele Bertolini, valtellinese della Selle Italia – Guerciotti – Elite, e l’esperto Marcel Wildhaber, svizzero della Scott-Odlo MTB Racing.
L’italiano ha varcato l’arrivo in prima posizione. Tuttavia pochi minuti dopo la conclusione della corsa per Gioele è arrivata la doccia fredda: la giuria lo ha declassato al secondo posto. E’ stato soprattutto lo staff della Scott-Odlo a convincere i giudici. “Bertolini ha chiuso Wildhaber, impedendogli di sviluppare la massima potenza in volata”, è stata in sintesi l’accusa del clan elvetico.
L’ex campione Vito Di Tano, direttore sportivo della Selle Italia – Guerciotti- Elite (nella foto, il primo a destra mentre festeggia un successo di Bertolini insieme a Paolo e Alessandro Guerciotti), ha così replicato: “La volata si è svolta entro i limiti del regolamento; se ne vedono tante così. Declassare Gioele è eccessivo”.