Il mondiale di Zolder è destinato ad entrare nella storia. Era la prima volta di una gara iridata per donne under 23 e potrebbe essere la prima volta di un motorino trovato in gruppo.
In un comunicato ufficiale, infatti, l’UCI ha fatto sapere che prima del via “è stata sequestrata la bicicletta di una delle partecipanti che sarà oggetto di ulteriori indagini. Non vi è alcuna indicazione specifica di abuso” ha spiegato Peter Van Den Abeele, coordinatore UCI che ha aggiunto “Solo nelle prossime ore l’UCI potrà dare ulteriore dettagli”.
Si tratterebbe della bicicletta della belga Femke Van Den Driessche, già campionessa europea, al via come una delle favorite della vigilia che non ha concluso la prova iridata riservata alle Under 23.
Questa sarebbe la prima volta che viene rilevata una frode tecnologica: “Anche per noi è la prima volta e dobbiamo decidere come gestire il caso; il lato positivo è che questa vicenda conferma che i nostri strumenti e i controlli effettuati funzionano e possono essere utili” ha aggiunto Van Den Abeele.
Bocche cucite, invece, tra le fila della nazionale belga colpita da questo triste colpo di scena che potrebbe costare caro sia alla ragazza (già mandata a casa dalla nazionale), sia al suo team. Le norme UCI, infatti, prevedono squalifica per sei mesi e multa dai 19.000 euro ai 192.000 euro per l’atleta e dai 96.000 ai 963.000 euro per la squadra.