Ordine d’arrivo e classifica generale:
1° Tom-Jelte Slagter (Cannondale)
2° Arthur Vichot (FDJ)
3° Mikael Cherel (Ag2r La Mondiale)
4° Jesus Herrada (Movistar)
5° Julien Simon (Cofidis)
6° Diego Ulissi (Lampre Merida)
7° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
8° Aleksei Tsatevich (Katusha)
9° Petr Vakoc (Etixx Quick Step)
10° Patrick Bevin (Cannondale)
Tom-Jelte Slagter ha vinto la prima frazione del Tour du Haut Var-Matin, da Le Cannet des Maures a Bagnols en Forêt. L’olandese della Cannondale ha allungato il passo a quattrocento metri dalla fettuccia bianca, resistendo al ritorno del gruppo e festeggiando a braccia alzate davanti ad Arthur Vichot (FDJ) e a Mickael Cherel (Cofidis). Sesta piazza per Diego Ulissi (Lampre), settima per Francesco Gavazzi (Androni).
La tappa introduttiva della due giorni transalpina si è snodata lungo un tracciato vallonato (due i GPM in programma, entrambi posti in cima al Col du Blavet di 2^ categoria, con passaggio al km 56,3 e al km 133,9) di 155 km, a lungo animato dalla fuga di sei atleti.
Pierre Latour (Ag2r La Mondiale), Franck Bonnamour (Fortuneo Vital Concept), Alessandro De Marchi (BMC), Gaetan Pons (Wallonie Bruxelles), Joeri Calleeuw (Verandas Willems) e Daniele Ratto (Androni Sidermec) hanno issato bandiera di resa sull’ultima delle ascese in programma, lasciando spazio ai numerosi attacchi nello scoppiettante finale che ha regalato al ventiseienne Slagter il primo successo del 2016.