Ordine d’arrivo:
1° Fabian Cancellara (Trek)
2° Zdenek Stybar (Etixx Quick Step)
3° Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step) a 4”
4° Peter Sagan (Tinkoff) a 13”
5° Petr Vakoc (Etixx Quick Step) a 34”
6° Greg Van Avermaet (BMC) a 37”
7° Diego Ulissi (Lampre Merida) a 41”
8° Tiesj Benoot (Lotto Soudal)
9° Lars Petter Nordhaug (Team Sky)
10° Alejandro Valverde (Movistar) a 50”
Il sesto settore di sterrato della corsa porterà il nome di Fabian Cancellara per sempre. Era questo uno dei “premi” in palio se avesse vinto la gara per la terza volta. In dieci edizioni della sola “Classica del Nord più a Sud d’Europa”, è l’unico corridore ad averlo mai fatto – una volta ogni quattro anni: 2008, 2012, 2016. Nella prima parte della sua ultima stagione, l’atleta svizzero ha vinto l’oramai celeberrima corsa Toscana altrettante volte quante il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix.
Gianluca Brambilla della Etixx – Quick Step, che faceva parte della fuga a quattro che ha caratterizzato il finale di corsa, è stato raggiunto solo negli ultimi chilometri da un trio regale formato dal Campione del Mondo Peter Sagan (Tinkoff), da Fabian Cancellara (Trek – Segafredo) e dal vincitore della scorsa edizione Zdenek Stybar, anche lui della Etixx – Quick Step, che ha dato alla squadra belga un vantaggio tattico. Brambilla ha attaccato ancora in tre occasioni ed è rimasto da solo sull’ultimo strappo prima dell’arrivo. Il forcing di Cancellara, che ha riportato sotto anche Stybar, ha dato i suoi frutti e dopo il ricongiungimento è entrato in prima posizione in Piazza del Campo a Siena con Stybar in scia. Lo svizzero ha poi alzato le braccia sotto la Torre del Mangia.
Dopo il traguardo Fabian Cancellara ha potuto esultare dunque per un successo davvero prezioso: “Questo è un giorno speciale. Ho dovuto giocare le mie carte migliori. Sono senza parole. Sapevo che non potevo lasciare Brambilla troppo avanti e l’Etixx – Quick Step mi aveva messo in inferiorità numerica. Quindi ho usato la mia esperienza e la mia fiducia per controllare fino alla fine. Mi conosco molto bene. Vincere per la terza volta significa che sono nella storia. Avrò un pezzo di sterrato in mio nome. Ho messo il mio marchio a Siena per sempre. Sono davvero felice!”.