Ordine d’arrivo:
1° Fernando Gaviria (Etixx Quick Step) 4h17’28”
2° Caleb Ewan (Orica GreenEdge)
3° Elia Viviani (Sky)
4° Peter Sagan (Tinkoff)
5° Leigh Howard (IAM Cycling)
6° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
7° Zico Waeytens (Giant Alpecin)
8° Sacha Modolo (Lampre Merida)
9° Moreno Hofland (LottoNL Jumbo)
10° Nikias Arndt (Giant Alpecin)
Classifica generale:
1° Zdenek Stybar (Etixx Quick Step)
2° Greg Van Avermaet (BMC) a 9”
3° Tejay Van Garderen (BMC)
4° Damiano Caruso (BMC)
5° Daniel Oss (BMC)
6° Gianluca Brambilla (Etixx Quick Step) a 11”
7° Bob Jungels (Etixx Quick Step)
8° Peter Sagan (Tinkoff) a 14”
9° Thibault Pinot (FDJ) a 18”
10° Sebastien Reichenbach (FDJ)
È l’accoppiata più giovane nella storia della Corsa dei Due Mari. La tanto attesa volata di gruppo nella terza tappa della Tirreno-Adriatico NamedSport ha visto il colombiano Fernando Gaviria battere l’australiano Caleb Ewan in quella che è sembrata la prima volata del futuro. Entrambi i corridori sono ancora tecnicamente Under 23 ma si sfidano già a livello WorldTour. La tappa di oggi sarà ricordata pertanto come il loro primo testa a testa a questi livelli.
Giorgio Cecchinel, Adrian Honkisz, Davide Villella e Domingo Gonçalves hanno fatto parte della fuga di giornata, partita nei primi dieci chilometri di gara e terminata a solo 1,5 km dall’arrivo. Il loro vantaggio massimo era stato di 4’39’ al km 84. L’Etixx-Quick Step e l’Orica-Greenedge hanno guidato l’inseguimento del gruppo fino al duello finale.
L’iridato dell’Omnium su pista ha spiegato dopo il traguardo: “È stata una volata complicata. Tutte le squadre avevano posizionato perfettamente i loro velocisti. Penso fossero tutti un po’ stanchi, io non lo ero grazie al lavoro della mia squadra. Mi hanno addirittura lanciato troppo velocemente. Avevo gambe ottime. Non sono rimasto sorpreso della vittoria: ho lavorato molto duramente per essere competitivo a questi livelli ed ottenere la mia prima vittoria nel WorldTour oggi dopo aver vinto l’oro ai Mondiali nell’Omnium. Quest’ultimo in realtà non era un mio obiettivo perché io mi ero preparato soprattutto per la strada, è per quello che penso che oggi sia stato più facile per me che per Mark Cavendish. Lui è stato molto tempo a Manchester con la squadra nazionale a lavorare in pista, io ci sono andato solo tre giorni prima del mondiale”.
La Maglia Azzurra Zdenek Stybar ha aggiunto: “Sono sicuro che questo ragazzo (Gaviria) è un talento e un grande velocista. È appena tornato dal Mondiale su pista vincendo l’Omnium. Deve essere molto difficile la fase di transizione alla strada e vincere subito in volata. Dormo in camera con lui. Parla solo spagnolo. È molto tranquillo. Non parla mai della sua fiducia e si esprime sopratutto sulla bici. Penso che vincerà tante corse. Per le mie caratteristiche la tappa di domenica è probabilmente un po’ troppo dura. Nel finale ci sono dei tratti molto ripidi. Non sono uno scalatore puro, però cercherò di tenere duro il più lungo possibile. Ovviamente, questo è un periodo molto importante in vista delle Classiche di Primavera. Siamo stati fortunati col bel clima finora, dunque tutto promette bene per la Sanremo dove Gaviria può essere una sorpresa: lui tiene bene anche in salita”.
LA TAPPA DI DOMANI – È la prima tappa della Tirreno Adriatico 2016 che affronta salite di un certo spessore e con i suoi 222 km è la più lunga. Si attraversa la provincia di Viterbo toccando oltre al capoluogo anche Tuscania e Bagnaia per poi cominciare la serie di salite e discese del finale di tappa. La salita di Giove precede Amelia e il GPM dopo Acquasparta del Valico di Colle Cerquiglie per poi immettere nel lungo e ampio circuito finale (42 km) che prevede la scalata di Montefalco con pendenze a lungo oltre il 12% un passaggio accanto all’arrivo e poi la scalata di Trevi per poi riportare sull’ultimo passaggio a Montefalco che precede la planata su Foligno e sul traguardo.
Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2000 m all’arrivo dove si affrontano in rapida successione una curva a sinistra e due a destra che immettono nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva. Linea di arrivo su rettilineo in asfalto di 160 m larga 7 m.