La notizia, all’indomani del confronto tra i ds tenutosi alla vigilia della sfida di Mercatale Valdarno, è clamorosa. Il Giro d’Italia Baby è pronto per tornare, non solo in calendario ma anche su strada, già dal 2017.
A metterlo in cantiere sarebbe una vera e propria cordata composta da diversi organizzatori di eventi ciclistici che ha trovato il proprio fulcro in terra vicentina. Sulla carta, nero su bianco, ci sarebbero già alcune frazioni disegnate tra Veneto e Friuli mentre altre sedi di tappa sarebbero già state individuate nelle regioni limitrofe fino a raggiungere la Toscana.
Tutto da scrivere il programma di gara, non per forza vincolato alle 10 giornate di corsa, che potrebbe trovare il via addirittura dall’estero per ribadire l’internazionalità di una prova che vuole tornare a rivaleggiare con il Tour de l’Avenir; il progetto, che avrà tutta l’estate per trovare pieno sviluppo, sembra possedere tutti i requisiti per andare lontano e aprire un nuovo ciclo per il panorama dilettantistico italiano.
Alla base regole chiare e trasparenti. Innanzitutto sponsor, collaboratori e partner saranno coinvolti per un triennio con particolare attenzione dedicata all’aspetto comunicativo e al coinvolgimento del pubblico. Non una corsa fine a sè stessa ma una vera e propria carovana itinerante per le regioni italiane con l’intento di valorizzare territori, tradizioni e culture che, anche in un momento economicamente così difficile, ha già trovato l’appoggio di numerose amministrazioni locali.
Nuovi, rispetto al passato, anche i criteri di selezione delle squadre e i disegni dei tracciati; al fine di valutare gli aspetti tecnici ed organizzativi, i coordinatori della nuova macchina organizzativa avrebbero addirittura già fissato per le prossime settimane un incontro con i vertici federali e con il presidente Renato Di Rocco. Il mondo dei dilettanti orfano di una gara a tappe completa, guarda avanti, torna a sperare e incrocia le dita: partirà da qui la rincorsa al nuovo Giro d’Italia dilettanti, in attesa che a giugno 2017 venga abbassata la prima bandiera a scacchi…
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