Ordine d’arrivo:
1° Jakub Mareczko (Southeast Venezuela) 3h34’00”
2° Mattia Gavazzi (Amore e Vita)
3° Joannis Tamouridis (Synergy Baku)
4° Francesco Chicchi (Androni Sidermec)
5° Marco Maronese (Italia)
6° Daniele Colli (Nippo Vini Fantini)
7° Matteo Pelucchi (Italia)
8° Filippo Fortin (GM Europa Ovini)
9° Michele Viola (Meridiana Kamen)
10° Marco Frapporti (Androni Sidermec)
Classifica generale:
1° Sergey Firsanov (Gazprom RusVelo)
2° Mauro Finetto (Unieuro Wilier) a 7″
3° Gianni Moscon (Team Sky) a 19″
4° Andrea Fedi (Southeast Venezuela) a 20″
5° Sebastian Henao (Team Sky) a 34″
6° Giulio Ciccone (Bardiani CSF) a 38″
7° Matteo Busato (Southeast Venezuela) a 41″
8° Rinaldo Nocentini (Nazionale Italiana) a 45″
9° Rodolfo Torres (Androni Sidermec)
10° Stefano Pirazzi (Bardiani CSF) a 48″
Una volata magistrale ha regalato a Jakub Mareczko la vittoria nella terza frazione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. Sul traguardo di Crevalcore, raggiunto dopo 167 km dal via di Calderara di Reno, il ventunenne della SouthEast Venezuela ha centrato la terza perla stagionale, precedendo nella volata a ranghi compatti Mattia Gavazzi (Amore&Vita), nuovo leader della classifica a punti e il greco Ioannisi Tamouridis (Synergy Baku). Invariata la classifica generale, sempre guidata dal russo Sergey Firsanov (Gazprom RusVelo).
La fuga di giornata è stata promossa da sette uomini: Liam Holohan (Team Wiggins), Fabio Tommassini (D’Amico Bottecchia), Andriy Vasylyuk (Kolss BDC Team), Nicola Gaffurini (Norda Mg K Vis), Francisco Mancebo (SkyDive Dubai), Jon Bozic (Adria Mobil) e Adam De Vos (Rally Cycling), scattati al km 44 e ripresi a quattromila metri dalla conclusione.
MARECZKO: “GIRO E MONDIALI I MIEI OBIETTIVI” – A segno nella settima tappa dell’argentino Tour de San Luis in gennaio e, poi, nella sesta del malese Tour de Langkawi, il giovane Azzurro ha finalmente festaggiato anche sulle italiche strade imponendosi sulle ruote più veloci della compagnia davanti a un tifoso speciale, nonno Nino. “E’ la prima volta che mio nonno, che ha 92 anni, mi vede correre da quando sono professionista – ha raccontato “Kuba” dopo le premiazioni. “Ho corso molto all’estero e, oggi, è venuto qui con la mia famiglia e la mia fidanzata. Stamattina eravamo partiti con l’idea che Manuel Belletti mi tirasse la volata – ha spiegato a proprosito della gara – nell’ultimo chilometro mi sono trovato davanti a lui, per essere più tranquillo e son partito con il mio sprint a 200 metri dalla fine. Pelucchi, Gavazzi, Chicchi, Palini gli avversari da battere. Ora mi sto preparando per le prime tappe del Giro, quelle olandesi, che sono piatte e adatte a me. Poi ci saranno i mondiali a fine anno. Se il CT Marino Amadori dovesse chiamarmi per la Nazionale Under io ci sarò.”
Il quarto e ultimo tracciato, il più esigente dell’edizione 2016, porterà la carovana al traguardo di congedo di Pavullo dopo 163 km e tre Gran Premi della Montagna.
da Crevalcore, Silvia Tomasoni
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