Ordine d’arrivo:
1° Alberto Contador (Tinkoff) 29’13”
2° Nairo Quintana (Movistar) a 5”
3° Sergio Luis Henao (Sky) a 18”
4° Adam Yates (Orica GreenEdge) a 53”
5° Samuel Sanchez (BMC) a 1’04”
6° Thibaut Pinot (FDJ) a 1’09”
7° Rui Costa (Lampre Merida) a 1’16”
8° Joaquin Rodriguez (Katusha)
9° Miguel Angel Lopez (Astana) a 1’21”
10° Pello Bilbao (Caja Rural Seguros RGA) a 1’26”
Classifica generale finale:
1° Alberto Contador (Tinkoff)
2° Sergio Luis Henao (Sky) a 12”
3° Nairo Quintana (Movistar) a 37”
4° Thibaut Pinot (FDJ) a 1’13”
5° Joaquin Rodriguez (Katusha) a 1’22”
6° Samuel Sanchez (BMC) a 1’29”
7° Rui Costa (Lampre Merida) a 2’19”
8° Simon Spilak (Katusha) a 2’47”
9° Lawson Craddock (Cannondale) a 2’52”
10° Wilco Kelderman (Team LottoNL Jumbo) a 3’14”
E’ stata la cronometro di Eibar a consegnare ad Alberto Contador le prime due vittorie World Tour del 2016. Tappa e classifica finale dei Paesi Baschi, precedendo la coppia tutta colombiana Quintana (Movistar) – Henao (Sky) che aveva provato a metterlo in difficoltà in salita nei giorni scorsi. Il Pistolero spagnolo sembra aver ritrovato la condizione fisica dei giorni migliori e, dopo il successo in terra basca, la sua stagione potrebbe essere arrivata alla svolta decisiva.
La quarta vittoria nel Giro dei Paesi Baschi sembra davvero aver messo le ali ad Alberto Contador: “Recentemente ho pensato al mio futuro e i consigli del nostro staff, insieme a questa vittoria mi stanno facendo cambiare idea. Probabilmente questa non sarà la mia ultima stagione, sono certo che questa non sarà l’ultima volta che affronterò questa corsa. Ad essere onesti non mi piace arrivare secondo, dopo due secondi alla Parigi Nizza e al Catalunya questa vittoria ci voleva proprio. Comunque sono convinto che il livello degli avversari nel World Tour è sempre altissimo ed è ottimo finire con una vittoria questa mia prima parte di stagione con una vittoria. Ora mi attende un periodo di riposo prima di iniziare la preparazione per centrare i miei prossimi obiettivi” ha concluso il madrileno.
