Domenica scorsa la città di Vicenza ha celebrato un’indimenticabile giornata di sport, che ha attirato le attenzioni di tutti, concorrenti della Granfondo Liotto in primis, ma anche quelle di tanti appassionati che hanno seguito l’evento da bordo pista o addirittura “accompagnando” i ciclisti lungo alcuni tratti del percorso. Il merito di questo successo è da attribuirsi alla famiglia Liotto, abile nell’allestire un contest con i fiocchi, in una città dalle molteplici bellezze, premiata anche da una splendida giornata di sole.
Circa 2000 appassionati hanno partecipato alla diciottesima edizione della Granfondo Liotto, in una città di Vicenza ‘bloccata’ proprio in funzione della gara, con ogni passaggio debitamente segnalato ed un ristoro aggiuntivo rispetto al 2015 posizionato dal comitato organizzatore.
L’itinerario di gara, dopo la partenza con la ‘sfilata’ in Viale Roma, proseguiva in maniera lineare, ma alcune salite hanno reso più impegnativo il ‘cammino’ dei cicloamatori, come la prima asperità di giornata, la Fimon – San Gottardo con pendenze massime del 14%, o la suggestiva San Germano dei Berici – strada Lupia che ha traghettato i concorrenti dalla Val Liona all’altopiano di Pozzolo, costituita da 4 km con una pendenza media del 9% nella prima metà ed una massima del 20%. L’erta più lunga era ‘posizionata’ all’80° chilometro, conosciuta dagli appassionati come la Salita degli Ulivi, con l’ultima ‘inclinazione’ dei cicloamatori da San Valentino a Perarolo seguita da un falsopiano finale all’altezza della pineta. Nel tracciato ‘granfondo’ a trionfare sono stati Marco Spada al fotofinish su Emanuele Poeta, e Odette Bertolin in solitaria per la categoria femminile.
Una giornata di festa da rivivere attraverso le immagini esclusive griffate da ciclismoweb.net:
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