Ordine d’arrivo:
1° Diego Ulissi (Lampre Merida) 4h45’51”
2° Tom Dumoulin (Giant Alpecin) a 5″
3° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo)
4° Alejandro Valverde (Movistar) a 6″
5° Gianluca Brambilla (Etixx Quick step)
6° Vincenzo Nibali (Astana)
7° Ilnur Zakarin (Katusha)
8° Matteo Busato (Wilier Southeast)
9° Esteban Chaves (Orica GreenEdge)
10° Nicholas Roche (Team Sky)
Classifica generale:
1° Tom Dumoulin (Giant Alpecin)
2° Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 20″
3° Diego Ulissi (Lampre Merida)
4° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 24″
5° Georg Preidler (Giant Alpecin)
6° Vincenzo Nibali (Astana) a 26″
7° Alejandro Valverde (Movistar) a 31″
8° Jakob Fuglsang (Astana) a 35″
9° Nicholas Roche (Team Sky) a 37″
10° Esteban Chaves (Orica GreenEdge)
Il Giro d’Italia torna in patria e, a festeggiare, è l’italiano Diego Ulissi. Il portacolori della Lampre Merida ha centrato il quinto successo personale alle Corsa Rosa al termine di una cavalcata partita a diechi chilometri dalla conclusione, sul temibile strappo di via del Fortino, e coronata lasciando tra sè e il resto del mondo quel tanto di luce bastevole per festeggiare in solitaria la prima perla del 2016. Alle sue spalle, in una furiosa volata tra inseguitori, ha colto la piazza d’onore l’olandese Tom Dumoulin (Giant Alpecin), a segno nella cronometro introduttiva e riammantatosi con la Maglia Rosa.
ULISSI, UNA VITTORIA CAPOLAVORO – Il ciclismo si presta particolarmente alle imprese, con il suo bagaglio di fatica e sudore. Nella quarta frazione, tutta calabrese, della 99esima edizone – 200 chilometri da Catanzaro a Praia a Mare (Cs) per nulla piatti, caldi e vissuti “a tutta” sin dall’avvio – il livornese Ulissi la sua impresa se la costruisce e se la guadagna con un’azione-capolavoro. La fuga della prima ora – forte di Boem, Rosskopf, Mohoric e Brandle -, e altri tentativi di sortita sono già un ricordo, quando il tracciato si avvia alle battute di congedo. Con i velocisti ormai rassegnati del tutto alle retrovie è un manipolo di una decina di unità a lanciarsi all’assalto dell’ultima asperità di giornata: un muro di 1800 metri, incattivito da pendenze che si inerpicano sino al 18 %. Il primo a mordere l’asfalto all’insù è il blu-fucsia Valerio Conti, strepitoso, generoso nell’aiutare il compagno di colori a impostare un attacco che arriva nel tratto più duro. Una fiammata che trafigge come una lama i compagni di avventura e che non ammette repliche. Nemmeno quando la strada torna a scendere e poi a farsi pianeggiante, nel lungo segmento in direzione dell’arco del traguardo, al cospetto del quale il ventiseinne ha il tempo e lo spazio per ricominciare a respirare e per urlare al cielo la propria gioia.
CLASSIFICA: DUMOULIN ROSA-BIS, OK NIBALI & Co. – Le prime ascese hanno chiamato subito in causa anche gli uomini di classifica, senza provocare, però, grossi “terremoti”. Con uno scatenato Dumoulin che va a prendersi nuovamente la livrea del colore più bello in uno sprint a due, Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde ed Esteban Chaves arrivano praticamente a braccetto e lo Squalo dell’Astana – il più brillante a cronometro – si riconferma brillante altresì nel gestire la lotta tra big, occupando la sesta posizione in generale a 26″ dall’alfiere Giant Alpecin. 7^ posizione per Valverde a 31″, 10^ per Esteban Chaves a 37″, 11^ per Zakarin a 39″, 12^ per Uran a 40″, 13^ per Majka a 45″, 16^ per Mikel Landa a 47″, 20^ per Pozzovivo a 54″.
LE MAGLIE:
MAGLIA ROSA “ENEL” – Classifica Generale: Tom Dumoulin (Giant Alpecin)
MAGLIA ROSSA “ALGIDA” – Classifica a Punti: Marcel Kittel (Etixx Quick Step)
MAGLIA AZZURRA “BANCA MEDIOLANUM” – Classifica GPM: Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini)
MAGLIA BIANCA “EUROSPIN” – Classifica Giovani: Bob JUngels (Etixx Quick Step)
RITIRATI: Alexandre Geniez (Fdj)