Ordine d’arrivo:
1° André Greipel (Lotto Soudal) 5h01’08”
2° Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo)
3° Sacha Modolo (Lampre Merida)
4° Caleb Ewan (Orica GreenEdge)
5° Enrico Battaglin (LottoNl Jumbo)
6° Matteo Trentin (Etixx Quick Step)
7° Alexander Porsev (Katusha)
8° Aleksey Tsatevich (Katusha)
9° Nicola Ruffoni (Bardiani Csf)
10° Elia Viviani (Team Sky)
Classifica generale:
1° Tom Dumoulin (Lotto Soudal)
2° Jakob Fuglsang (Astana) a 26″
3° Ilnur Zakarin (Katusha) a 28″
4° Bob Jungels (Etixx Quick Step) a 35″
5° Steven Kruijswijk (LottoNL Jumbo) a 38″
6° Alejandro Valverde (Movistar) a 41″
7° Diego Ulissi (Lampre Merida)
8° Vincenzo Nibali (Astana) a 47″
9° Kanstantin Siutsou (Dimension Data) a 49″
10° Rigoberto Uran (Cannondale) a 51″
Quando si parla di volate, al Giro d’Italia, si parla tedesco. Così era stato nelle giornate precedenti adatte ai velocisti, così è stato a Foligno dove, per la seconda volta nella 99esima edizione, André Greipel è andato a prendersi gli allori spettanti al vittorioso.
Una progressione formidabile ha regalato al teutonico portacolori della Lotto Soudal la terza perla per la sua squadra e il quinto successo personale alla Corsa Rosa – mai nessun connazionale aveva fatto meglio di lui nella storia – al termine di uno sprint strepitoso, ma partito non senza qualche “difficoltà”. Con la meta già lì a un passo, infatti, il trentatreene di Rostock ha perso la ruota del proprio “pesce pilota” e le posizioni migliori, ritrovandosi intruppato nella morsa dei rivali, dalla quale è riemerso, però, con mostruosa potenza; con la lucidà della tattica e la forza delle gambe, che nulla hanno lasciato al resto del mondo se non le piazze d’onore: la seconda a Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo), la terza a Sacha Modolo (Lampre Merida), la quarta a Caleb Ewan (Orica Greenedge), che è partito lunghissimo e, poi, non è riuscito a respingere la rimonta del terzetto finito a “podio”.
Non è stato della partita, invece, l’altro tedesco Marcel Kittel (Etixx Quick step). Anche lui a quota due centri, dopo aver sudato sette camicie per riportarsi tra i ranghi in seguito alle difficoltà patite sulla salita del Valico della Somma – secondo e ultimo GPM, di quarta categoria, in programma – ha forato a 5,5 chilometri dalla conclusione, dicendo addio ai sogni di tripletta. Non ha cambiato padrone la Maglia Rosa, sempre indossata dall’olandese Tom Dumoulin (Giant Alpecin).
LA FUGA: KUNG CORAGGIOSO, DOMONT SFORTUNATO – In una giornata caratterizzata dal meteo non proprio clemente, con vento e pioggia a complicare i piani degli alfieri in gara, a portare via la fuga è stato il giovane Stefan Kung (BMC), poi raggiunto a L’Aquila da Axel Domont (Ag2r La Mondiale), Giulio Ciccone (Bardiani Csf), Ilya Koshevoy (Lampre Merida), Stefan Denifl (IAM Cycling) e Daniel Martinez (Wilier Southeast).
Lo svizzero della BMC è stato l’ultimo degli ardimentosi ad arrendersi all’idea del riassorbimento del gruppo e, con poco meno di trenta chilometri ancora da pedalare, ha provato a finalizzare il proprio tentativo lanciandosi in un’azione solitaria che ha fatto penare non poco – lui è un ottimo cronoman – le squadre dei velocisti, capaci di riacciuffarlo solamente a sette chilometri dal traguardo.
Sortita coraggiosa, dunque, per il Campione del Mondo dell’Inseguimento 2015 e Campione Europeo – in linea e contro il tempo – 2014; sfortunata, invece, per il francese Domont, che ha concluso la propria avanscoperta sull’asfalto a causa di una scivolata in curva. Un’altra caduta a 70 chilometri dalla fine aveva già costretto al ritiro, invece, lo spagnolo Javier Moreno (Movistar) portato via in ambulanza con una frattura della clavicola sinistra.
LE MAGLIE:
MAGLIA ROSA “ENEL” – Classifica Generale: Tom Dumoulin (Giant Alpecin)
MAGLIA ROSSA “ALGIDA” – Classifica a Punti: André Greipel (Lotto Soudal)
MAGLIA AZZURRA “BANCA MEDIOLANUM” – Classifica GPM: Tim Wellens (Lotto Soudal)
MAGLIA BIANCA “EUROSPIN” – Classifica Giovani: Bob Jungels (Etixx Quick Step)
RITIRATI: Larry Warbasse (IAM Cycling) DNS, Javier Moreno (Movistar)