In una corsa a tappe di tre settimane può succedere di tutto: un malanno, un momento di crisi. Ma perdere la Maglia Rosa per una caduta è, forse, il modo più brutto di lasciare ad altri le insegne del primato. E’ successo nella 19esima tappa – la Pinerolo-Risoul – a Steven Kruijswijk, brillante sul Colle dell’Agnello, padrone della sua livrea sino alla discesa dalla Cima Coppi dell’edizione 2016, quando un dritto in curva e i conseguenti problemi dovuti al ribaltone nella neve lo hanno costretto a lasciare gran parte dei suoi sogni sulla strada.
“In cima al Colle dell’Agnello ero al limite,” ha detto l’olandese della LottoNL Jumbo, retrocesso sul terzo gradino del podio alle spalle di Esteban Chaves e Vincenzo Nibali. “Volevo mangiare e bere qualcosa e seguire gli altri.” Poi il fattaccio. E’ un attimo e il leader finisce gambe all’aria contro un muro gelato. “Ho fatto un errore stupido. Ho fatto una manovra sbagliata e sono caduto in quel muro di neve. La mia bici ne è uscita danneggiata e non potevo continuare subito. Dopo aver ripreso a pedalare, ho sentito male dappertutto. Avevo dolore alla schiena e alle costole e il mio morale era a pezzi. Sapevo che avrei perso tempo e ho cercato di recuperare, ma ero andato. Ho perso il mio Giro, oggi.”
“Non è ancora finita, per Steven” ha commentato il DS Addy Engels. “La situazione migliore sarebbe stata averlo ancora in Maglia Rosa. Le probabilità non sono a nostro favore, ma domani può riprovarci.” Kruijswijk non ha potuto ricevere immediatamente supporto dalla sua ammiraglia. “Ero nella prima macchina dietro al suo gruppo, ma non potevamo superare perché c’erano dei corridori a terra. Abbiamo detto a Steven di continuare con la sua bici, perché non eravamo dietro di lui. Quando l’abbiamo raggiunto, ha detto che voleva cambiare bici immediatamente.”
Dopo la tappa Kruijswijk è stato trasportato in ospedale per accertamenti che, stando a quanto riportato sull’account Twitter della formazione olandese, avrebbero rilevato una piccola frattura costale. Per lui anche forti dolore al piede e al fianco. Domani mattina si saprà se potrà continuare a combattere o se invece, dovrà dire addio a ogni speranza rosa.
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