Il Giro d’Italia, approdato domenica 29 maggio a Torino, ha concluso la prima parte di stagione della Giant-Alpecin. La formazione olandese può vantare un ottimo bilancio della Corsa Rosa, dove ha conquistato il prologo sulle strade di casa di Apeldoorn (Ned) con Tom Dumoulin – sei giorni in Maglia Rosa e ritiratosi nell’undicesima tappa per problemi fisici – e l’ultima linea bianca nel capoluogo piemontese con Nikias Arndt.
Dopo essere ritornato dall’Italia, Dumoulin ha recuperato bene. Il trainer/coach bianconero, Adriaan Helmantel, ha spiegato: “Tom ha trascorso una settimana di riposo a casa e, gradualmente, ha ricominciato ad allenarsi nella seconda parte della scorsa settimana. Sarà in grado di accrescere l’intensità e la durata questa settimana.”
Per preparare la seconda tranche di 2016, la Giant-Alpecin da quattro anni si affida ai training-camp in altura. Lo scalatore francese Warren Barguil, che correrà il Tour de Suisse, sta affrontando la seconda delle tre settimane previste a quota 2300 metri s.l.m. sulla Sierra Nevada. Alla fine di questa settimana sarà raggiunto da Tom Dumoulin e Albert Timmer.
“Quest’anno abbiamo un approccio diverso, in termini di programmi, rispetto agli anni passati” ha aggiunto Adriaan Helmantel. “Con Warren ci concentreremo sull’essere sicuri che sia al top della condizione a luglio, mentre con Tom l’obiettivo sarà la cronometro dei Giochi Olimpici di Rio de Janeiro in agosto. Dato che ha perso la prima parte di stagione, l’obiettivo con John Degenkolb è concentrarsi più sulle gare che sugli allenamenti in altura. Per lui è fondamentale ritrovare il ritmo di corsa. Durante il training camp in altura faremo lavori di resistenza. Con Tom ci concentreremo su lavori mirati in ottica time trial, come abbiamo fatto anche l’anno scorso.”
A proposito delle ambizioni a Cinque Cerchi di Dumoulin, Adriaan Helmantel ha aggiunto: “Abbiamo stabilito il nostro programma in base alle sue risposte fisiologiche dopo il Giro. Per ora la cosa ideale sembrerebbe combinare allenamenti specifici, qualche periodo di riposo e allenamenti in altura con i campionati olandesi di giugno e il Tour de France a luglio. Crediamo che questo sia il miglior calendario, per lui. Continueremo a monitorare la situazione e questa sessione di giugno sarà fondamentale per capire se possiamo proseguire con questo piano.”
“Abbiamo messo a punto i nostri piani sulla base del Giro d’Italia. Abbiamo concluso che, dopo aver finito 10 tappe del Giro, una combinazione di allenamenti specifici, training camp in altura, i campionati olandesi e il Tour de France sembrano il programma ottimale per prepararmi per Rio” ha detto Tom Dumoulin.