L’americano Andrew Talansky ha prolungato il proprio contratto con la Cannondale e sarà il capitano della formazione a stelle e strisce per la prossima Vuelta a Espana.
Talansky, che ha recentemente conquistato la quinta piazza al Tour de Suisse dopo essere tornato alla gare in seguito a una primavera segnata dai problemi fisici, salterà il Tour de France.
“Non era sempre stato nei piani saltare il Tour de France,” ha detto Talansky. “Comunque, alcune precisazioni sono necessarie per spiegare il perché di questa decisione. Ho avuto alcuni seri problemi personali – si potrebbe dire una crisi famigliare – in febbraio, poco dopo essere arrivato in Europa. Ci sono state alcune settimane traumatiche e difficili e questo spiega perché per tre settimane la bici sia stata l’ultima cosa a cui pensavo. La famiglia viene sempre prima.”
Caduto alla Paris-Nice, Talansky si è poi ammalato. “Mentre dal punto di vista famigliare le cose sono poi migliorate, è peggiorata la mia salute. Ho avuto un paio di episodi di malattia negli ultimi due anni e, così, lo staff medico ha deciso di indagare sulle possibili cause. Alla fine abbiamo fatto una scansione sinusale, che ha rivelato un significativo blocco e un’infiammazione cronica. Cosa che mi rendeva particolarmente soggetto a ripetute infezioni del tratto respiratorio superiore, che potevano sfociare in patologie più severe. Questo era proprio ciò che mi era successo.”
Il corridore è stato sottoposto a una terapia antibiotica in aprile e, anche se avrebbe potuto allenarsi e correre, non era al top della condizione. E’ per questa ragione – prosegue la nota della Cannondale – che il CEO del team Jonathan Vaughters ha scelto di inserire nel suo programma la Vuelta in alternativa al Tour.
“Ho finito di prendere gli antibiotici il giorno dopo il Romandia e giorno dopo giorno ho iniziato a sentirmi meglio in vista del Tour of California. Per la prima volta dopo tanto tempo, in corsa mi sentivo me stesso. Sono grato di aver potuto rifirmare con la Cannondale – ha detto a proposito del prolungamento contrattuale – Come ho già detto, credo che molte persone abbiano iniziato a dubitare della mie capacità, in questo sport. Questo mi ha un po’ sorpreso. E’ durante i periodi più difficili che ti rendi conto se le persone credono in te o meno. E’ facile supportare qualcuno quando vince, quando sta bene. E’ molto più difficile farlo quando uno sta giù. Jonathan Vaughters e la Cannondale mi hanno dato fiducia nei momenti più complicati e mi hanno dato una concreta possibilità di tornare a dare il meglio di me permettendomi di restare con loro. Questo significa che non vogliono solo i risultati nell’immediato, ma che desiderano aiutare un corridore a tirare fuori il meglio di sè.”
L’atleta classe 1988 era passato professionista nel 2010 con la Garmin Transition. Nel 2009 aveva vestito i colori della Amore&Vita McDonald’s.